Il saggio rende noto e analizza un calice del Trecento, conservato nel duomo di Valdagno. A evidenza il calice appartiene a quel gruppo ricondotto sotto il nome convenzionale del Masetro del (calice di) Serpentino, il cui capostipite è un calice del Tesoro di San Marco a Venezia. Il calice è ornato di placchette a smalto traslucido e la sua decorazione pone nuovi dubbi sulla unicità della produzione della bottega, che forse va scissa tra gruppi di orefici veneziani e padovani, negli anni trenta-cinquanta del Trecento.

Il calice trecentesco nella parrocchiale di San Clemente di Valdagno

BALDISSIN, GIOVANNA
2002

Abstract

Il saggio rende noto e analizza un calice del Trecento, conservato nel duomo di Valdagno. A evidenza il calice appartiene a quel gruppo ricondotto sotto il nome convenzionale del Masetro del (calice di) Serpentino, il cui capostipite è un calice del Tesoro di San Marco a Venezia. Il calice è ornato di placchette a smalto traslucido e la sua decorazione pone nuovi dubbi sulla unicità della produzione della bottega, che forse va scissa tra gruppi di orefici veneziani e padovani, negli anni trenta-cinquanta del Trecento.
2002
De lapidibus sententiae. Scritti di storia dell'arte per Giovanni Lorenzoni
9788871152363
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1331116
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact