Tra i vari documenti che il GRTN ha redatto, quello riguardante le "Regole Tecniche di Connessione" stabilisce al punto 3.6.2: "In condizioni normali il grado di dissimmetria in ciascun punto di consegna è, generalmente, inferiore all'1 %, salvo nei casi di interruzione di una fase, contro i quali non sono adottate sulla RTN protezioni specifiche." Dal momento che sono state presentate al GRTN numerose richieste di connessione alla RTN di nuovi impianti di generazione (per circa 60 GW), può risultare importante indagare, nelle diverse situazioni di esercizio, sul massimo grado di dissimmetria della tensione trifase nei vari nodi sia della RTN sia della rete di media tensione. La qualità del servizio elettrico può essere valutata in maniera circostanziata se si studia il "sistema trifase" come sistema multiconduttore, considerando oltre alle tre fasi anche altri conduttori con esse accoppiati (ad es. funi di guardia o involucri metallici connessi con il terreno) e non trascurando le dissimmetrie strutturali delle fasi stesse [1]. Un importante componente multiconduttore a struttura non simmetrica è generalmente costituito da linea aerea trifase ad alta od altissima tensione con funi di guardia, sia per l’usuale disposizione fortemente dissimmetrica assegnata alle fasi sia per l’assenza (come assai spesso accade) di trasposizione lungo l’intero sviluppo. Ancorché generatori, trasformatori e carichi trifase possano essere assunti a struttura simmetrica, l’intero “sistema elettrico trifase” deve essere pertanto trattato come un sistema multiconduttore a struttura dissimmetrica: il conseguente studio dei flussi di potenza mette bene in luce l’insorgere di tensioni e correnti di sequenza inversa (e, in minor grado, omopolare), permettendo così di indagare in maniera approfondita non solo sulla qualità del servizio reso alle utenze, ma anche sulle distorsioni introdotte nell’esercizio degli elementi di rete, particolarmente i generatori, e nei dispositivi di misura e protezione. Si aggiunga che, stanti le attuali forti opposizioni alla realizzazione di nuove linee elettriche aeree, si sta concentrando un crescente interesse sulle possibili prestazioni sino ai limiti termici di quelle esistenti, soprattutto alla luce del fatto che molte di esse sono di lunghezza modesta. Questa tendenza porta inevitabilmente, pur nell’ambito delle cadute di tensione ammissibili, ad esaltare i tassi di dissimmetria introdotti dalle linee stesse. Eventuali produttori potrebbero, quindi, trovare nel punto di connessione alla RTN (soprattutto a 400 kV) un grado di dissimmetria di tensione ben maggiore dell'1 % previsto dal suddetto documento.

Dissimmetrie di tensione nella RTN: connessioni di nuovi impianti

BENATO, ROBERTO;
2001

Abstract

Tra i vari documenti che il GRTN ha redatto, quello riguardante le "Regole Tecniche di Connessione" stabilisce al punto 3.6.2: "In condizioni normali il grado di dissimmetria in ciascun punto di consegna è, generalmente, inferiore all'1 %, salvo nei casi di interruzione di una fase, contro i quali non sono adottate sulla RTN protezioni specifiche." Dal momento che sono state presentate al GRTN numerose richieste di connessione alla RTN di nuovi impianti di generazione (per circa 60 GW), può risultare importante indagare, nelle diverse situazioni di esercizio, sul massimo grado di dissimmetria della tensione trifase nei vari nodi sia della RTN sia della rete di media tensione. La qualità del servizio elettrico può essere valutata in maniera circostanziata se si studia il "sistema trifase" come sistema multiconduttore, considerando oltre alle tre fasi anche altri conduttori con esse accoppiati (ad es. funi di guardia o involucri metallici connessi con il terreno) e non trascurando le dissimmetrie strutturali delle fasi stesse [1]. Un importante componente multiconduttore a struttura non simmetrica è generalmente costituito da linea aerea trifase ad alta od altissima tensione con funi di guardia, sia per l’usuale disposizione fortemente dissimmetrica assegnata alle fasi sia per l’assenza (come assai spesso accade) di trasposizione lungo l’intero sviluppo. Ancorché generatori, trasformatori e carichi trifase possano essere assunti a struttura simmetrica, l’intero “sistema elettrico trifase” deve essere pertanto trattato come un sistema multiconduttore a struttura dissimmetrica: il conseguente studio dei flussi di potenza mette bene in luce l’insorgere di tensioni e correnti di sequenza inversa (e, in minor grado, omopolare), permettendo così di indagare in maniera approfondita non solo sulla qualità del servizio reso alle utenze, ma anche sulle distorsioni introdotte nell’esercizio degli elementi di rete, particolarmente i generatori, e nei dispositivi di misura e protezione. Si aggiunga che, stanti le attuali forti opposizioni alla realizzazione di nuove linee elettriche aeree, si sta concentrando un crescente interesse sulle possibili prestazioni sino ai limiti termici di quelle esistenti, soprattutto alla luce del fatto che molte di esse sono di lunghezza modesta. Questa tendenza porta inevitabilmente, pur nell’ambito delle cadute di tensione ammissibili, ad esaltare i tassi di dissimmetria introdotti dalle linee stesse. Eventuali produttori potrebbero, quindi, trovare nel punto di connessione alla RTN (soprattutto a 400 kV) un grado di dissimmetria di tensione ben maggiore dell'1 % previsto dal suddetto documento.
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