Il saggio affronta un problema di lunga tradizione nell'ambito della sintassi e della morfologia indeuropee, ovvero la relazione tra i morfemi che nelle lingue indeuropee antiche realizzano contenuti di modalità, e il loro valore in prospettiva di ricostruzione indeuropea. Il primo capitolo analizza l'inventario delle strutture morfologiche dei modi tra antico indiano, greco, latino, e altre lingue, arrivando alla conclusione che morfemi di modo ereditati devono essere esistiti, ma la loro integrazione con le altre categorie funzionali del verbo fu un fatto individuale di ciascuna lingua, in particolare per quanto riguarda il rapporto con il tempo verbale. Nel secondo capitolo vengono illustate le proprietà funzionali dei morfemi di congiuntivo e di ottativo, comparativamente, per concludere che se di un valore originario si può parlare, dovette trattarsi di un contenuto inerente alla visualizzazione, cioè sfumature di eventualità libere (congiuntivo) o condizionate (ottativo). Nel terzo capitolo ci si sofferma sulle evidenze del latino arcaico, che, in accordo con l'origine morfologica delle forme di congiuntivo, mostra ancora tracce di una organizzazione del rapporto modalità-tempo diversa da quella più rigida della varietà classica. Chiude il volume un'appendice dove si analizzano dettagliatamente le costruzioni al congiuntivo individuate nel Miles Gloriosus di Plauto.

Il congiuntivo e l'ottativo. Problemi di morfosintassi tra indeuropeo e latino arcaico

BERTOCCI, DAVIDE
2004

Abstract

Il saggio affronta un problema di lunga tradizione nell'ambito della sintassi e della morfologia indeuropee, ovvero la relazione tra i morfemi che nelle lingue indeuropee antiche realizzano contenuti di modalità, e il loro valore in prospettiva di ricostruzione indeuropea. Il primo capitolo analizza l'inventario delle strutture morfologiche dei modi tra antico indiano, greco, latino, e altre lingue, arrivando alla conclusione che morfemi di modo ereditati devono essere esistiti, ma la loro integrazione con le altre categorie funzionali del verbo fu un fatto individuale di ciascuna lingua, in particolare per quanto riguarda il rapporto con il tempo verbale. Nel secondo capitolo vengono illustate le proprietà funzionali dei morfemi di congiuntivo e di ottativo, comparativamente, per concludere che se di un valore originario si può parlare, dovette trattarsi di un contenuto inerente alla visualizzazione, cioè sfumature di eventualità libere (congiuntivo) o condizionate (ottativo). Nel terzo capitolo ci si sofferma sulle evidenze del latino arcaico, che, in accordo con l'origine morfologica delle forme di congiuntivo, mostra ancora tracce di una organizzazione del rapporto modalità-tempo diversa da quella più rigida della varietà classica. Chiude il volume un'appendice dove si analizzano dettagliatamente le costruzioni al congiuntivo individuate nel Miles Gloriosus di Plauto.
2004
9788876946516
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