La letteratura sullo sviluppo ha da tempo evidenziato l’importanza della funzione genitoriale nella crescita del bambino. In particolare, i teorici dell’attaccamento e più specificamente gli sviluppi recenti emersi in tale ambito (Cassidy & Shaver, 1999) sottolineano il ruolo delle rappresentazioni genitoriali nel determinare i comportamenti parentali e, più in generale, la qualità dell’ambiente di accudimento offerto al piccolo. In questa prospettiva, centrale è il costrutto di Modelli Operativi Interni dell’attaccamento (IWM; Bowlby, 1973) che viene considerato un elemento concorrente a determinare gli stili genitoriali relazionali e a costituire le caratteristiche di base della relazione fra bambino e genitore, da sempre considerata fondamentale per l’adattamento del piccolo. Alcuni lavori di ricerca sembrano fornire un supporto al ruolo delle rappresentazioni genitoriali nella costruzione della relazione con il bambino, evidenziando una corrispondenza fra i modelli di attaccamento dell’adulto e quelli del bambino (van IJzendoorn, 1995); meno chiara invece appare la ricaduta che tali modelli genitoriali hanno rispetto ad altri ambiti di sviluppo del piccolo. Un’importante direzione di ricerca vede, dunque, la centralità dello studio di tali caratteristiche genitoriali quali possibili fattori di rischio per lo sviluppo del bambino o, al contrario, quali fattori protettivi. Lo studio dei Modelli Operativi Interni (Bowlby, 1973) di attaccamento dei genitori, nelle loro caratteristiche di sicurezza vs. insicurezza, rappresenta pertanto un aspetto centrale a tale riguardo. In questo senso, le diverse tipologie di attaccamento insicuro dei genitori, soprattutto in riferimento alle modalità più complesse e meno frequenti (i.e. Attaccamento con Lutti e Traumi non Risolti, U), possono essere considerate un possibile indice di rischio per lo sviluppo del bambino, anche se tale ipotesi manca ancora di una chiara verifica su base empirica. Parallelamente, un ulteriore aspetto di interesse è legato allo studio del possibile differente ruolo svolto dal padre e dalla madre in tale processo. Più specificamente, il nodo concettuale e di verifica empirica del presente lavoro riguarda la possibilità di studiare alcuni probabili elementi di rischio connessi alle diverse modalità di attaccamento di padri e madri, sia rispetto ai modelli di attaccamento del bambino, sia rispetto ad altri ambiti di sviluppo del figlio. In altre parole, si vuole verificare se le diverse modalità di attaccamento insicuro dei genitori, e in particolare quelle tipologie maggiormente considerate come problematiche, rappresentino a loro volta un fattore di rischio interno alla funzione genitoriale. L’obiettivo del lavoro è dunque duplice: (1) da un lato, evidenziare se alcune modalità insicure dei Modelli Operativi Interni di attaccamento dei genitori possano costituire elementi di rischio per lo sviluppo infantile, (2) confrontare, in tal senso, il diverso ruolo e la diversa ricaduta del padre e della madre rispetto al piccolo, sia relativamente al modello di attaccamento stesso del bambino che a dimensioni di adattamento sociale e cognitivo. Partecipanti Alla ricerca hanno partecipato 30 coppie di genitori con i rispetti bambini di età compresa fra 4 e 5 anni. Strumenti Per la verifica di quanto proposto, sono stati somministrati i seguenti strumenti: - Adult Attachment Interview (AAI), alle madri e ai padri del campione, al fine di valutare le loro rappresentazioni di attaccamento. - L’Attachment Story Completion Task (ASCT; Bretherton, Ridgeway, Cassidy, 1990) ai bambini, come misura delle loro rappresentazioni di attaccamento - Il test della figura umana di Machover (1949), ai bambini, per ottenere, alcuni indici relativi allo sviluppo della loro personalità. - Vineland (Adaptive Behavior Scales) come misura dell’adattamento e della competenza sociale dei bambini. - La scala WIPPSI per una misura dello sviluppo intellettivo dei bambini. Risultati La fase d’elaborazione dei dati è attualmente ancora in corso. Da quanto finora emerso, si prevede di evidenziare alcune relazioni significative fra l’attaccamento dei genitori e lo sviluppo del bambino, anche se al momento attuale non è ancora possibile delineare il differente effetto del padre e della madre a tale riguardo.

Rappresentazioni genitoriali e sviluppo del bambino: studio di alcuni aspetti di rischio connessi alle modalità  di attaccamento insicuro di padri e madri

CALVO, VINCENZO
2001

Abstract

La letteratura sullo sviluppo ha da tempo evidenziato l’importanza della funzione genitoriale nella crescita del bambino. In particolare, i teorici dell’attaccamento e più specificamente gli sviluppi recenti emersi in tale ambito (Cassidy & Shaver, 1999) sottolineano il ruolo delle rappresentazioni genitoriali nel determinare i comportamenti parentali e, più in generale, la qualità dell’ambiente di accudimento offerto al piccolo. In questa prospettiva, centrale è il costrutto di Modelli Operativi Interni dell’attaccamento (IWM; Bowlby, 1973) che viene considerato un elemento concorrente a determinare gli stili genitoriali relazionali e a costituire le caratteristiche di base della relazione fra bambino e genitore, da sempre considerata fondamentale per l’adattamento del piccolo. Alcuni lavori di ricerca sembrano fornire un supporto al ruolo delle rappresentazioni genitoriali nella costruzione della relazione con il bambino, evidenziando una corrispondenza fra i modelli di attaccamento dell’adulto e quelli del bambino (van IJzendoorn, 1995); meno chiara invece appare la ricaduta che tali modelli genitoriali hanno rispetto ad altri ambiti di sviluppo del piccolo. Un’importante direzione di ricerca vede, dunque, la centralità dello studio di tali caratteristiche genitoriali quali possibili fattori di rischio per lo sviluppo del bambino o, al contrario, quali fattori protettivi. Lo studio dei Modelli Operativi Interni (Bowlby, 1973) di attaccamento dei genitori, nelle loro caratteristiche di sicurezza vs. insicurezza, rappresenta pertanto un aspetto centrale a tale riguardo. In questo senso, le diverse tipologie di attaccamento insicuro dei genitori, soprattutto in riferimento alle modalità più complesse e meno frequenti (i.e. Attaccamento con Lutti e Traumi non Risolti, U), possono essere considerate un possibile indice di rischio per lo sviluppo del bambino, anche se tale ipotesi manca ancora di una chiara verifica su base empirica. Parallelamente, un ulteriore aspetto di interesse è legato allo studio del possibile differente ruolo svolto dal padre e dalla madre in tale processo. Più specificamente, il nodo concettuale e di verifica empirica del presente lavoro riguarda la possibilità di studiare alcuni probabili elementi di rischio connessi alle diverse modalità di attaccamento di padri e madri, sia rispetto ai modelli di attaccamento del bambino, sia rispetto ad altri ambiti di sviluppo del figlio. In altre parole, si vuole verificare se le diverse modalità di attaccamento insicuro dei genitori, e in particolare quelle tipologie maggiormente considerate come problematiche, rappresentino a loro volta un fattore di rischio interno alla funzione genitoriale. L’obiettivo del lavoro è dunque duplice: (1) da un lato, evidenziare se alcune modalità insicure dei Modelli Operativi Interni di attaccamento dei genitori possano costituire elementi di rischio per lo sviluppo infantile, (2) confrontare, in tal senso, il diverso ruolo e la diversa ricaduta del padre e della madre rispetto al piccolo, sia relativamente al modello di attaccamento stesso del bambino che a dimensioni di adattamento sociale e cognitivo. Partecipanti Alla ricerca hanno partecipato 30 coppie di genitori con i rispetti bambini di età compresa fra 4 e 5 anni. Strumenti Per la verifica di quanto proposto, sono stati somministrati i seguenti strumenti: - Adult Attachment Interview (AAI), alle madri e ai padri del campione, al fine di valutare le loro rappresentazioni di attaccamento. - L’Attachment Story Completion Task (ASCT; Bretherton, Ridgeway, Cassidy, 1990) ai bambini, come misura delle loro rappresentazioni di attaccamento - Il test della figura umana di Machover (1949), ai bambini, per ottenere, alcuni indici relativi allo sviluppo della loro personalità. - Vineland (Adaptive Behavior Scales) come misura dell’adattamento e della competenza sociale dei bambini. - La scala WIPPSI per una misura dello sviluppo intellettivo dei bambini. Risultati La fase d’elaborazione dei dati è attualmente ancora in corso. Da quanto finora emerso, si prevede di evidenziare alcune relazioni significative fra l’attaccamento dei genitori e lo sviluppo del bambino, anche se al momento attuale non è ancora possibile delineare il differente effetto del padre e della madre a tale riguardo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1338601
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