I contributi teorici e di ricerca hanno sottolineato, negli ultimi anni, l’importanza delle relazioni di attaccamento in tutte le fasi dello sviluppo, in quanto si ritiene che favoriscano l’adattamento dell’individuo al proprio ambiente sociale. La sicurezza dell’attaccamento, in particolare, viene vista come un fattore facilitante rispetto all’adattamento socio-emotivo del bambino, alla sua integrazione nell’ambiente scolastico e allo sviluppo di abilità sociali e interpersonali (Cassidy & Shaver, 1999). Diverse ricerche, di fatto, hanno mostrato una relazione fra la sicurezza dell'attaccamento e la capacità di interazione e negoziazione fra i pari, nonché con l’adeguatezza dell’inserimento in ambito scolastico (Cassidy & Shaver, 1999). I meccanismi all’origine di tale caratteristica adattiva dell’attaccamento sicuro vengono ricondotti alla possibilità, da parte del bambino, di sperimentare relazioni stabili e sensibili con le proprie figure di riferimento, che permetterebbero lo sviluppo di un solido sentimento di sicurezza, di un adeguato senso di sé e di una buona autostima, tutti aspetti che concorrerebbero a determinare e/o facilitare un soddisfacente inserimento e scambio sociale da parte del piccolo (Bowlby, 1973; Cassidy & Shaver, 1999). Parallelamente, un ambiente di accudimento stabile e sensibile, caratteristico dell’attaccamento sicuro, permetterebbe al bambino di sviluppare adeguate competenze interattive e relazionali in quanto offrirebbe la possibilità di sperimentare direttamente nell’interazione con il caregiver uno scambio interattivo nel quale i segnali comunicativi vengono riconosciuti adeguatamente e ricevono prontamente risposta. In tal senso, la caratteristica di responsività sensibile che connota i genitori dei bambini sicuri permetterebbe al bambino di sperimentare interazioni con l’adulto soddisfacenti, facilitando lo sviluppo delle sue competenze e abilità sociali e comunicative. In letteratura, tuttavia, la relazione fra sicurezza dell’attaccamento e adattamento del bambino in età scolare, tuttavia, è stata verificata soprattutto in senso predittivo: i bambini sicuri durante l’infanzia tendono cioè a manifestare un migliore adattamento nelle fasi successive; mancano ancora ricerche che indaghino tale relazione in senso concorrente, mettendo in relazione diretta l’attaccamento del bambino misurato in età scolare e il suo adattamento sociale. L’importanza di tale tipo di verifica è determinato dal fatto che la relazione predittiva fra attaccamento e adattamento successivo non chiarisce del tutto i meccanismi che entrano in gioco, in quanto non tiene conto di eventuali variabili intervenienti nel corso del processo di sviluppo. Lo scopo del presente lavoro è dunque di indagare l’eventuale relazione fra l’attaccamento del bambino e lo sviluppo delle sue abilità sociali in età scolare. Più specificamente, la ricerca prende in considerazione una misura specifica connessa alla relazione di attaccamento, vale a dire la percezione di sicurezza che il bambino sperimenta nei confronti dei genitori, valutata tramite la Security Scale (Kerns, Klepac, & Cole, 1996). Tale strumento di valutazione dell’attaccamento è attualmente in fase di validazione in ambito italiano (Calvo, 2000), la ricerca pertanto si propone l’obiettivo ulteriore di fornire un contributo alla validazione della Security Scale, studiando la relazione fra percezione di sicurezza e abilità sociali del bambino in età scolare. Partecipanti Alla ricerca hanno partecipato 30 bambini del secondo ciclo della scuola elementare. Strumenti e misure Ai bambini è stata somministrata la Security Scale (Kerns, Klepac, & Cole, 1996), al fine di valutare la Percezione di Sicurezza nei confronti del padre e della madre, che viene espressa tramite un punteggio complessivo di sicurezza. Parallelamente, alle maestre è stato chiesto di compilare il questionario di eterovalutazione denominato "Scala di valutazione delle abilità sociali (V.A.S.)" di Nota e Soresi (2001), nella versione italiana per le scuole elementari, con il quale si ottiene una valutazione delle abilità sociali del bambino distinte in quattro punteggi: (1) capacità di avviare relazioni positive con figure significative, (2) capacità di accettazione di critiche e osservazioni, (3) capacità di instaurare relazioni positive con i compagni, (4) capacità di dire no in modo socialmente adeguato. Analisi dei dati e risultati Dall’andamento dei primi risultati si prevede di poter identificare alcune relazioni significative tra le misure emerse dai due strumenti, contribuendo così fornire ulteriori elementi di validazione della Security Scale nonché approfondendo la comprensione della relazione fra le rappresentazioni di attaccamento e lo sviluppo delle abilità sociali.

Attaccamento in età  scolare: percezione di sicurezza e abilità  sociali del bambino

CALVO, VINCENZO;SIMONELLI, ALESSANDRA;
2001

Abstract

I contributi teorici e di ricerca hanno sottolineato, negli ultimi anni, l’importanza delle relazioni di attaccamento in tutte le fasi dello sviluppo, in quanto si ritiene che favoriscano l’adattamento dell’individuo al proprio ambiente sociale. La sicurezza dell’attaccamento, in particolare, viene vista come un fattore facilitante rispetto all’adattamento socio-emotivo del bambino, alla sua integrazione nell’ambiente scolastico e allo sviluppo di abilità sociali e interpersonali (Cassidy & Shaver, 1999). Diverse ricerche, di fatto, hanno mostrato una relazione fra la sicurezza dell'attaccamento e la capacità di interazione e negoziazione fra i pari, nonché con l’adeguatezza dell’inserimento in ambito scolastico (Cassidy & Shaver, 1999). I meccanismi all’origine di tale caratteristica adattiva dell’attaccamento sicuro vengono ricondotti alla possibilità, da parte del bambino, di sperimentare relazioni stabili e sensibili con le proprie figure di riferimento, che permetterebbero lo sviluppo di un solido sentimento di sicurezza, di un adeguato senso di sé e di una buona autostima, tutti aspetti che concorrerebbero a determinare e/o facilitare un soddisfacente inserimento e scambio sociale da parte del piccolo (Bowlby, 1973; Cassidy & Shaver, 1999). Parallelamente, un ambiente di accudimento stabile e sensibile, caratteristico dell’attaccamento sicuro, permetterebbe al bambino di sviluppare adeguate competenze interattive e relazionali in quanto offrirebbe la possibilità di sperimentare direttamente nell’interazione con il caregiver uno scambio interattivo nel quale i segnali comunicativi vengono riconosciuti adeguatamente e ricevono prontamente risposta. In tal senso, la caratteristica di responsività sensibile che connota i genitori dei bambini sicuri permetterebbe al bambino di sperimentare interazioni con l’adulto soddisfacenti, facilitando lo sviluppo delle sue competenze e abilità sociali e comunicative. In letteratura, tuttavia, la relazione fra sicurezza dell’attaccamento e adattamento del bambino in età scolare, tuttavia, è stata verificata soprattutto in senso predittivo: i bambini sicuri durante l’infanzia tendono cioè a manifestare un migliore adattamento nelle fasi successive; mancano ancora ricerche che indaghino tale relazione in senso concorrente, mettendo in relazione diretta l’attaccamento del bambino misurato in età scolare e il suo adattamento sociale. L’importanza di tale tipo di verifica è determinato dal fatto che la relazione predittiva fra attaccamento e adattamento successivo non chiarisce del tutto i meccanismi che entrano in gioco, in quanto non tiene conto di eventuali variabili intervenienti nel corso del processo di sviluppo. Lo scopo del presente lavoro è dunque di indagare l’eventuale relazione fra l’attaccamento del bambino e lo sviluppo delle sue abilità sociali in età scolare. Più specificamente, la ricerca prende in considerazione una misura specifica connessa alla relazione di attaccamento, vale a dire la percezione di sicurezza che il bambino sperimenta nei confronti dei genitori, valutata tramite la Security Scale (Kerns, Klepac, & Cole, 1996). Tale strumento di valutazione dell’attaccamento è attualmente in fase di validazione in ambito italiano (Calvo, 2000), la ricerca pertanto si propone l’obiettivo ulteriore di fornire un contributo alla validazione della Security Scale, studiando la relazione fra percezione di sicurezza e abilità sociali del bambino in età scolare. Partecipanti Alla ricerca hanno partecipato 30 bambini del secondo ciclo della scuola elementare. Strumenti e misure Ai bambini è stata somministrata la Security Scale (Kerns, Klepac, & Cole, 1996), al fine di valutare la Percezione di Sicurezza nei confronti del padre e della madre, che viene espressa tramite un punteggio complessivo di sicurezza. Parallelamente, alle maestre è stato chiesto di compilare il questionario di eterovalutazione denominato "Scala di valutazione delle abilità sociali (V.A.S.)" di Nota e Soresi (2001), nella versione italiana per le scuole elementari, con il quale si ottiene una valutazione delle abilità sociali del bambino distinte in quattro punteggi: (1) capacità di avviare relazioni positive con figure significative, (2) capacità di accettazione di critiche e osservazioni, (3) capacità di instaurare relazioni positive con i compagni, (4) capacità di dire no in modo socialmente adeguato. Analisi dei dati e risultati Dall’andamento dei primi risultati si prevede di poter identificare alcune relazioni significative tra le misure emerse dai due strumenti, contribuendo così fornire ulteriori elementi di validazione della Security Scale nonché approfondendo la comprensione della relazione fra le rappresentazioni di attaccamento e lo sviluppo delle abilità sociali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1338603
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