Negli ultimi anni l’interesse dei ricercatori, sia in ambito psicanalitico che in psicologia dello sviluppo, si è rivolto con crescente attenzione allo studio e alla comprensione della paternità, in particolare alle caratteristiche della funzione paterna e all’influenza che esse hanno sullo sviluppo e la crescita dei figli. La maggior parte delle ricerche utilizza un approccio comparativo che, nel mettere a confronto le caratteristiche materne con quelle paterne, ha consentito di individuare somiglianze e differenze tra madri e padri rispetto a ruoli, compiti, atteggiamenti e credenze (Dubeau & Moss, 1998). La funzione paterna è stata indagata considerando i fattori intrafamiliari ed extrafamiliari che influiscono nella cura e nella crescita dei figli e influenzano le modalità di interazione padre-figlio. Tra i fattori intrafamiliari, alcuni autori mettono in primo piano la qualità della relazione di coppia, il grado di soddisfazione che ne deriva per ogni coniuge (Belsky, 1984). Tra i fattori extrafamiliari che possono condizionare i padri nell’adempimento della funzione parentale, sono stati considerati di primaria importanza il grado di soddisfazione lavorativa di entrambi i coniugi (Grich & Clark, 1999) e il contesto socioculturale di appartenenza di madri e padri. L’obiettivo della ricerca è studiare, attraverso colloqui di ricerca, la funzione paterna e materna rispetto a dimensioni quali: la sfera comportamentale, la sfera affettiva ed emozionale e la sfera attitudinale. Dal confronto dei contenuti di risposta dei coniugi è possibile verificare se esistono rilevanti differenze tra madri e padri e valutare in una prospettiva evolutiva eventuali variazioni nella funzione genitoriale. Partecipanti Il campione è costituito da venti coppie di coniugi alla prima esperienza genitoriale che hanno liberamente scelto di partecipare alla ricerca. L’età media dei padri è di 31 anni, quella delle madri di 27. Per entrambi i partner il livello culturale va dalla licenza media al completamento degli studi universitari, mentre il livello socioeconomico è eterogeneo. Strumenti La ricerca si estende dal settimo mese di gravidanza fino al tredicesimo mese di vita del bambino. Come strumento della ricerca è stato scelto un colloquio semistrutturato per aree: l’utilizzo del racconto dei genitori costituisce l’elemento distintivo del nostro lavoro. Il colloquio semistrutturato consente l’approfondimento di tematiche di natura emotiva, garantisce un’elevata libertà e flessibilità di esposizione da parte del soggetto e risponde alle esigenze di omogeneità nella raccolta dei dati. Le aree di indagine in cui si articolano i colloqui consentono un approfondimento delle dinamiche psicologiche e dei vissuti dei genitori e delle esperienze legate alle attività di cura del bambino nel corso del tempo. Sul materiale audioregistrato dei colloqui è stata effettuata un'analisi del contenuto (Krippendorff, 1980) attraverso le seguenti categorie descrittive: comportamenti, comportamenti riferiti, atteggiamenti, desideri e sentimenti. Risultati L’analisi statistica ANOVA effettuata ha evidenziato sia differenze significative tra madri e padri rispetto alle unità di contenuto da considerate, sia variazioni significative della esperienza materna e paterna in funzione della variabile tempo e dello sviluppo del bambino. Investigare i fattori che possono influenzare la transizione alla paternità e maternità è importante non soltanto nell’ambito di ricerca, ma anche e soprattutto all’interno di una prospettiva clinica.

Padri e madri alla prima esperienza genitoriale: comportamenti, sentimenti, atteggiamenti e desideri prima e dopo la nascita del bambino

CALVO, VINCENZO
2001

Abstract

Negli ultimi anni l’interesse dei ricercatori, sia in ambito psicanalitico che in psicologia dello sviluppo, si è rivolto con crescente attenzione allo studio e alla comprensione della paternità, in particolare alle caratteristiche della funzione paterna e all’influenza che esse hanno sullo sviluppo e la crescita dei figli. La maggior parte delle ricerche utilizza un approccio comparativo che, nel mettere a confronto le caratteristiche materne con quelle paterne, ha consentito di individuare somiglianze e differenze tra madri e padri rispetto a ruoli, compiti, atteggiamenti e credenze (Dubeau & Moss, 1998). La funzione paterna è stata indagata considerando i fattori intrafamiliari ed extrafamiliari che influiscono nella cura e nella crescita dei figli e influenzano le modalità di interazione padre-figlio. Tra i fattori intrafamiliari, alcuni autori mettono in primo piano la qualità della relazione di coppia, il grado di soddisfazione che ne deriva per ogni coniuge (Belsky, 1984). Tra i fattori extrafamiliari che possono condizionare i padri nell’adempimento della funzione parentale, sono stati considerati di primaria importanza il grado di soddisfazione lavorativa di entrambi i coniugi (Grich & Clark, 1999) e il contesto socioculturale di appartenenza di madri e padri. L’obiettivo della ricerca è studiare, attraverso colloqui di ricerca, la funzione paterna e materna rispetto a dimensioni quali: la sfera comportamentale, la sfera affettiva ed emozionale e la sfera attitudinale. Dal confronto dei contenuti di risposta dei coniugi è possibile verificare se esistono rilevanti differenze tra madri e padri e valutare in una prospettiva evolutiva eventuali variazioni nella funzione genitoriale. Partecipanti Il campione è costituito da venti coppie di coniugi alla prima esperienza genitoriale che hanno liberamente scelto di partecipare alla ricerca. L’età media dei padri è di 31 anni, quella delle madri di 27. Per entrambi i partner il livello culturale va dalla licenza media al completamento degli studi universitari, mentre il livello socioeconomico è eterogeneo. Strumenti La ricerca si estende dal settimo mese di gravidanza fino al tredicesimo mese di vita del bambino. Come strumento della ricerca è stato scelto un colloquio semistrutturato per aree: l’utilizzo del racconto dei genitori costituisce l’elemento distintivo del nostro lavoro. Il colloquio semistrutturato consente l’approfondimento di tematiche di natura emotiva, garantisce un’elevata libertà e flessibilità di esposizione da parte del soggetto e risponde alle esigenze di omogeneità nella raccolta dei dati. Le aree di indagine in cui si articolano i colloqui consentono un approfondimento delle dinamiche psicologiche e dei vissuti dei genitori e delle esperienze legate alle attività di cura del bambino nel corso del tempo. Sul materiale audioregistrato dei colloqui è stata effettuata un'analisi del contenuto (Krippendorff, 1980) attraverso le seguenti categorie descrittive: comportamenti, comportamenti riferiti, atteggiamenti, desideri e sentimenti. Risultati L’analisi statistica ANOVA effettuata ha evidenziato sia differenze significative tra madri e padri rispetto alle unità di contenuto da considerate, sia variazioni significative della esperienza materna e paterna in funzione della variabile tempo e dello sviluppo del bambino. Investigare i fattori che possono influenzare la transizione alla paternità e maternità è importante non soltanto nell’ambito di ricerca, ma anche e soprattutto all’interno di una prospettiva clinica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1338604
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