L’ORT è un metodo proiettivo tematico ideato da H. Phillipson (1955) sulla base della teoria delle relazioni oggettuali (Klein e Fairbairn). Al soggetto viene chiesto di raccontare una storia relativa ad immagini poco definite rappresentate su tavole. L’ORT sebbene meno conosciuto del TAT, è in grado di identificare differenti tipologie di relazioni oggettuali sia in soggetti normali che patologici. Con riferimento alla nuova griglia per la valutazione dell’ORT (Lis et al., 2002), scopo del presente lavoro è quello di proporre una rilettura delle variabili che la compongono sulla base di differenti cluster. Tali cluster si propongono come linee guida sia per la valutazione della personalità che in vista della programmazione dell’intervento terapeutico (Carlsson, 2000) e/o per una verifica dello stesso. In analogia con quanto proposto da Exner (2000) per il Rorschach, si propongono a titolo di esempio alcuni dei cluster individuati: ESAME DI REALTA’: Identificazione dei personaggi, Elementi inanimati, Difese primitive (es. pensiero primario), Tipologia qualitativa delle relazioni, Salti logici RELAZIONI INTERPERSONALI: Tipologie relazioni, Conflitti, Articolazione dei personaggi CONTROLLO: Difese, Meccanismi di difesa evoluti (es. fobico, anale ed edipico) e primitivi (es. ricorso al comportamento), Analisi qualitativa di tutte le tematiche affettive (es. ansia, frustrazione e stress) RISORSE: Aspetto adeguato delle difese, Aspetto formale dell’intero protocollo.

Indici dell'ORT come guida a goals terapeutici e programmazione della presa in carico

CALVO, VINCENZO;
2002

Abstract

L’ORT è un metodo proiettivo tematico ideato da H. Phillipson (1955) sulla base della teoria delle relazioni oggettuali (Klein e Fairbairn). Al soggetto viene chiesto di raccontare una storia relativa ad immagini poco definite rappresentate su tavole. L’ORT sebbene meno conosciuto del TAT, è in grado di identificare differenti tipologie di relazioni oggettuali sia in soggetti normali che patologici. Con riferimento alla nuova griglia per la valutazione dell’ORT (Lis et al., 2002), scopo del presente lavoro è quello di proporre una rilettura delle variabili che la compongono sulla base di differenti cluster. Tali cluster si propongono come linee guida sia per la valutazione della personalità che in vista della programmazione dell’intervento terapeutico (Carlsson, 2000) e/o per una verifica dello stesso. In analogia con quanto proposto da Exner (2000) per il Rorschach, si propongono a titolo di esempio alcuni dei cluster individuati: ESAME DI REALTA’: Identificazione dei personaggi, Elementi inanimati, Difese primitive (es. pensiero primario), Tipologia qualitativa delle relazioni, Salti logici RELAZIONI INTERPERSONALI: Tipologie relazioni, Conflitti, Articolazione dei personaggi CONTROLLO: Difese, Meccanismi di difesa evoluti (es. fobico, anale ed edipico) e primitivi (es. ricorso al comportamento), Analisi qualitativa di tutte le tematiche affettive (es. ansia, frustrazione e stress) RISORSE: Aspetto adeguato delle difese, Aspetto formale dell’intero protocollo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1338607
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact