Il lavoro approfondisce l’analisi degli istituti della transazione e delle obbligazioni solidali, con particolare riguardo al problema dell’efficacia della transazione, nonché all'influenza che le diverse soluzioni della questione possono avere sullo studio della rilevanza del negozio transattivo verso i terzi, specialmente nel caso di solidarietà passiva. L’indagine prende le mosse dall’analisi critica delle numerose tesi fino ad ora proposte in merito alla funzione ed all’efficacia del menzionato contratto, riscontrando l’impossibilità di ascrivere ad esso un effetto costante di natura sostanziale. Esaminando la fattispecie transattiva quale risultante dalla disciplina positiva si giunge al riconoscimento di una variabilità di effetti sul piano sostanziale: se l’effetto è la modificazione che si produce sulla situazione preesistente, la transazione –in quanto mira a risolvere la lite sul modo di essere di tale situazione- produce tutte quelle modificazioni che sono di volta in volta necessarie perché la situazione successiva corrisponda a quella stabilita con tale contratto. Un effetto costante risulta rintracciabile, invece, solo sul piano più propriamente processuale, attenendo alla sfera della tutela giurisdizionale: per questo aspetto la transazione priva di azionabilità la situazione giuridica dedotta nella pretesa per la parte “rinunciata” con il regolamento transattivo e, correlativamente, priva di tutela giurisdizionale la contestazione della situazione stessa per la parte di pretesa “riconosciuta” con il medesimo regolamento. Sulla base di questi risultati, l’opera approfondisce la questione della struttura unitaria o pluralistica delle obbligazioni solidali passive e indaga i criteri su cui si basa la disciplina di tale categoria di rapporti, al fine di trarne indici interpretativi, in seguito osserva le conseguenze applicative delle conclusioni raggiunte con particolare riguardo alle questioni poste dall’art. 1304 c.c., all’ambito di applicazione della norma (se limitato alla sola transazione non novativa o esteso anche a quella novativa), all’esatta interpretazione dell’espressione “non produce effetti”, al trattamento giuridico della particolare ipotesi di transazione pro quota e via dicendo.

Transazione e solidarietà

CERDONIO CHIAROMONTE, GIULIANA
2002

Abstract

Il lavoro approfondisce l’analisi degli istituti della transazione e delle obbligazioni solidali, con particolare riguardo al problema dell’efficacia della transazione, nonché all'influenza che le diverse soluzioni della questione possono avere sullo studio della rilevanza del negozio transattivo verso i terzi, specialmente nel caso di solidarietà passiva. L’indagine prende le mosse dall’analisi critica delle numerose tesi fino ad ora proposte in merito alla funzione ed all’efficacia del menzionato contratto, riscontrando l’impossibilità di ascrivere ad esso un effetto costante di natura sostanziale. Esaminando la fattispecie transattiva quale risultante dalla disciplina positiva si giunge al riconoscimento di una variabilità di effetti sul piano sostanziale: se l’effetto è la modificazione che si produce sulla situazione preesistente, la transazione –in quanto mira a risolvere la lite sul modo di essere di tale situazione- produce tutte quelle modificazioni che sono di volta in volta necessarie perché la situazione successiva corrisponda a quella stabilita con tale contratto. Un effetto costante risulta rintracciabile, invece, solo sul piano più propriamente processuale, attenendo alla sfera della tutela giurisdizionale: per questo aspetto la transazione priva di azionabilità la situazione giuridica dedotta nella pretesa per la parte “rinunciata” con il regolamento transattivo e, correlativamente, priva di tutela giurisdizionale la contestazione della situazione stessa per la parte di pretesa “riconosciuta” con il medesimo regolamento. Sulla base di questi risultati, l’opera approfondisce la questione della struttura unitaria o pluralistica delle obbligazioni solidali passive e indaga i criteri su cui si basa la disciplina di tale categoria di rapporti, al fine di trarne indici interpretativi, in seguito osserva le conseguenze applicative delle conclusioni raggiunte con particolare riguardo alle questioni poste dall’art. 1304 c.c., all’ambito di applicazione della norma (se limitato alla sola transazione non novativa o esteso anche a quella novativa), all’esatta interpretazione dell’espressione “non produce effetti”, al trattamento giuridico della particolare ipotesi di transazione pro quota e via dicendo.
2002
9788813240912
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