Descrizione dei modi usati da Bembo per denominare il verbo e le sue categorie: termini già codificati, termini che lo stesso Bembo provvede a codificare, perifrasi che mostrano almeno un’embrionale codificazione, perifrasi del tutto prive di tecnificazione, e delle classificazioni grammaticali su cui si basano le denominazioni. La conclusione dell’analisi è che la scelta del Bembo di rifiutare la tecnicizzazione della terminologia grammaticale è del tutto peculiare e si presenta come un fattore di differenziazione rispetto agli immediati predecessori; ma è un fatto del tutto coerente con il tipo di testo in cui la trattazione grammaticale è inserita, dialogo e non manuale o trattato.

Sondaggi sulla terminologia grammaticale nelle Prose: il verbo

CORTELAZZO, MICHELE
2001

Abstract

Descrizione dei modi usati da Bembo per denominare il verbo e le sue categorie: termini già codificati, termini che lo stesso Bembo provvede a codificare, perifrasi che mostrano almeno un’embrionale codificazione, perifrasi del tutto prive di tecnificazione, e delle classificazioni grammaticali su cui si basano le denominazioni. La conclusione dell’analisi è che la scelta del Bembo di rifiutare la tecnicizzazione della terminologia grammaticale è del tutto peculiare e si presenta come un fattore di differenziazione rispetto agli immediati predecessori; ma è un fatto del tutto coerente con il tipo di testo in cui la trattazione grammaticale è inserita, dialogo e non manuale o trattato.
2001
Prose della volgar lingua di Pietro Bembo
883234601X
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