Il presente contributo nasce grazie ad un’esperienza clinica con i soggetti autistici maturata presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Scienze Sociali a Leiden in Olanda. Attraverso colloqui coi genitori e sessioni di assessments, si è potuto chiaramente osservare nei bambini autistici la loro grande difficoltà nell’interagire con le altre persone e nel giocare coi propri pari. Infatti, se osserviamo un bambino autistico mentre sta giocando, rimaniamo sicuramente stupiti dalla sua modalità di gioco che appare molto diversa rispetto a quella degli altri bambini. Spesso il comportamento gioco-giocattolo e la natura del gioco dei bambini autistici sono così deficitari da essere considerati indici diagnostici importanti per l’identificazione della sindrome autistica. Pertanto, questo lavoro, considerando le principali caratteristiche della sindrome autistica, si focalizza principalmente: – nella descrizione del comportamento di gioco-giocattolo nei bambini autistici, attraverso il confronto con altri gruppi di bambini (bambini sordi, con problemi d’udito, con ritardo mentale e non handicappati); – nella descrizione di un programma di play-training specifico per l’autismo.

Un programma di play training per bambini autistici

LUCANGELI, DANIELA
2002

Abstract

Il presente contributo nasce grazie ad un’esperienza clinica con i soggetti autistici maturata presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Scienze Sociali a Leiden in Olanda. Attraverso colloqui coi genitori e sessioni di assessments, si è potuto chiaramente osservare nei bambini autistici la loro grande difficoltà nell’interagire con le altre persone e nel giocare coi propri pari. Infatti, se osserviamo un bambino autistico mentre sta giocando, rimaniamo sicuramente stupiti dalla sua modalità di gioco che appare molto diversa rispetto a quella degli altri bambini. Spesso il comportamento gioco-giocattolo e la natura del gioco dei bambini autistici sono così deficitari da essere considerati indici diagnostici importanti per l’identificazione della sindrome autistica. Pertanto, questo lavoro, considerando le principali caratteristiche della sindrome autistica, si focalizza principalmente: – nella descrizione del comportamento di gioco-giocattolo nei bambini autistici, attraverso il confronto con altri gruppi di bambini (bambini sordi, con problemi d’udito, con ritardo mentale e non handicappati); – nella descrizione di un programma di play-training specifico per l’autismo.
2002
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