Alla ricerca della inibitoria

Secondo l'ordinanza in rassegna in presenza di una sentenza con cui il Tribunale ha rigettato l'opposizione ad un decreto ingiuntivo (basato su un lodo irrituale), già ex art. 642 c.p.c. munito dal presidente del Tribunale della clausola di provvisoria esecutorietà, e nei confronti del quale non sia poi intervenuta ordinanza di sospensione ai sensi dell'art. 649 c.p.c., deve ritenersi inammissibile l'inibitoria ex artt. 283 e 351 c.p.c. della sentenza del Tribunale, quale promossa in appello dal soccombente; e ciò in quanto l'esecuzione forzata poteva e può essere iniziata e proseguita in forza del solo decreto opposto, costituente ex se titolo esecutivo, senza che a tal fine vanga in considerazione l'esecutività della sentenza del Tribunale e la sua incidenza sulla ingiunzione a norma dell'art. 653 comma 1 c.p.c. L'A., richiamato il caso all'esame della Corte d'Appello di Venezia, approfondisce la questione alla luce di dottrina e giurisprudenza sulla materia.