Questo libro è un'originale analisi storica sulla concreta formazione del capitale sociale nella Venezia del Settecento, ovvero sulla dimensione etica della società civile commerciale. Attraverso un'inedita documentazione d'archivio, legata in particolare ai rapporti di natura societaria, e un'attenta disamina della manualistica e della letteratura dell'epoca, l'autore descrive il significato dei patti di società, i valori di riferimento cui essi si conformavano, il carattere contrattualistico dei meccanismi di formazione della fiducia. Ciò gli consente di penetrare all'interno dei valori ideali della borghesia imprenditoriale, del funzionamento delle istituzioni informali e del ruolo effettivo del diritto consuetudinario in materia commerciale. Il credito, parola nella quale si condensava la specifica onorevolezza borghese, poggiava in larga misura su precisi standard di comportamento: "la fedeltà verso i propri soci, il puntuale rispetto per gli impegni assunti; una sensibilità affettiva all'interno dei rapporti d'affari, un'attenzione vigile nello svolgimento dei compiti, il rigore e l'assiduità nel lavoro quotidiano, una precisa coscienza dei propri mezzi". La condivisione non coercitiva di questo codice etico consentiva ampi spazi di autonomia; permetteva l'instaurarsi all'interno della società civile di forme di cooperazione, competizione e risoluzione dei conflitti, in buona parte indipendenti dalla sfera politica e giudiziaria.

Fiducia a affari nella società  veneziana del Settecento

PANCIERA, VALTER
2000

Abstract

Questo libro è un'originale analisi storica sulla concreta formazione del capitale sociale nella Venezia del Settecento, ovvero sulla dimensione etica della società civile commerciale. Attraverso un'inedita documentazione d'archivio, legata in particolare ai rapporti di natura societaria, e un'attenta disamina della manualistica e della letteratura dell'epoca, l'autore descrive il significato dei patti di società, i valori di riferimento cui essi si conformavano, il carattere contrattualistico dei meccanismi di formazione della fiducia. Ciò gli consente di penetrare all'interno dei valori ideali della borghesia imprenditoriale, del funzionamento delle istituzioni informali e del ruolo effettivo del diritto consuetudinario in materia commerciale. Il credito, parola nella quale si condensava la specifica onorevolezza borghese, poggiava in larga misura su precisi standard di comportamento: "la fedeltà verso i propri soci, il puntuale rispetto per gli impegni assunti; una sensibilità affettiva all'interno dei rapporti d'affari, un'attenzione vigile nello svolgimento dei compiti, il rigore e l'assiduità nel lavoro quotidiano, una precisa coscienza dei propri mezzi". La condivisione non coercitiva di questo codice etico consentiva ampi spazi di autonomia; permetteva l'instaurarsi all'interno della società civile di forme di cooperazione, competizione e risoluzione dei conflitti, in buona parte indipendenti dalla sfera politica e giudiziaria.
2000
9788871784083
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