Il lavoro si propone di esaminare gli effetti della compattazione ossea sulle caratteristiche strutturali di due tipologie di fissazione tibiale utilizzate nella ricostruzione del legamento crociato anteriore. La compattazione nel tunnel tibiale di osso autologo sul trapianto è ottenuta grazie all’inserimento per interferenza di un cuneo osseo allogeno in una cavità prodotta anteriormente al tunnel mediante cesello cuneiforme. Le prove sperimentali sono state condotte su 23 coppie di tibie umane di donatori di età compresa tra 46 e 82 anni, testando impianti di fissazione commerciali (Washerloc e Tandem Washers) nella versione di fissazione tradizionale ed in quella integrata dall’utilizzo di un cuneo osseo allogeno. I test sono stati raggruppati a due a due considerando volta per volta i risultati delle prove su tibia destra e sinistra di uno stesso donatore. I dati ottenuti sono stati preliminarmente analizzati al fine di determinare, per ciascuna versione di fissazione (senza cuneo e con cuneo), la rigidezza (KF), il carico di snervamento (SN) e di rottura (UL) dell’impianto, nonché i valori dello scorrimento del trapianto a diversi livelli di carico (S250, S500, S750). L’analisi statistica ha evidenziato per la fissazione con Tandem Washers integrata con cuneo osseo allogeno un aumento del 33% della rigidezza KF (p = 0.024) ed una riduzione del 39% dello scorrimento S250 (p = 0.032).

Effetto della compattazione ossea sulle caratteristiche strutturali di fissazioni tibiali utilizzate nella ricostruzione del legamento crociato anteriore

PETRONE, NICOLA;
2002

Abstract

Il lavoro si propone di esaminare gli effetti della compattazione ossea sulle caratteristiche strutturali di due tipologie di fissazione tibiale utilizzate nella ricostruzione del legamento crociato anteriore. La compattazione nel tunnel tibiale di osso autologo sul trapianto è ottenuta grazie all’inserimento per interferenza di un cuneo osseo allogeno in una cavità prodotta anteriormente al tunnel mediante cesello cuneiforme. Le prove sperimentali sono state condotte su 23 coppie di tibie umane di donatori di età compresa tra 46 e 82 anni, testando impianti di fissazione commerciali (Washerloc e Tandem Washers) nella versione di fissazione tradizionale ed in quella integrata dall’utilizzo di un cuneo osseo allogeno. I test sono stati raggruppati a due a due considerando volta per volta i risultati delle prove su tibia destra e sinistra di uno stesso donatore. I dati ottenuti sono stati preliminarmente analizzati al fine di determinare, per ciascuna versione di fissazione (senza cuneo e con cuneo), la rigidezza (KF), il carico di snervamento (SN) e di rottura (UL) dell’impianto, nonché i valori dello scorrimento del trapianto a diversi livelli di carico (S250, S500, S750). L’analisi statistica ha evidenziato per la fissazione con Tandem Washers integrata con cuneo osseo allogeno un aumento del 33% della rigidezza KF (p = 0.024) ed una riduzione del 39% dello scorrimento S250 (p = 0.032).
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