L'articolo presenta alcuni passi dell'inedito Commento alle Sententiae di Ugo di St.-Cher OP (m. 1263), ricostruendo la dottrina del dono del "timore di Dio" e i suoi rapporti con le trattazioni dello stesso problema nella letteratura precedente (Pietro Lombardo, Pietro Cantore, Stefano Langton, Guglielmo d'Auxerre e l'anonimo francescano del commento alle Sentenze contenuto nel MS Val. Lat.691) e con alcune opere della prima generazione di maestri domenicani (Rolando da Cremona). Mostra che Ugo è il primo a far intervenire all'interno della discussione sul timore di Dio l'elenco delle specie del timore trasmesso nel "De fide orthodoxa" di Giovanni Damasceno. L'integrazione di questa fonte da parte di Ugo non sembra molto matura, poiché il domenicano cerca di ridurre le sei specie del Damasceno (che riguardano il timore-passione) alle sei specie di Lombardo-Langton, che invece abbracciano tanto il timore-passione quanto il timore-peccato e il timore-dono. Un'opportuna collocazione dell'autorità del Damasceno si troverà solo quando si svilupperanno autonomi trattati "de passionibus" e la trattazione del timore-passione si emanciperà da quella del dono dello Spirito Santo.

Le Commentaire des Sentences d'Hugues de St.-Cher et le littérature théologique de son temps

QUINTO, RICCARDO
2004

Abstract

L'articolo presenta alcuni passi dell'inedito Commento alle Sententiae di Ugo di St.-Cher OP (m. 1263), ricostruendo la dottrina del dono del "timore di Dio" e i suoi rapporti con le trattazioni dello stesso problema nella letteratura precedente (Pietro Lombardo, Pietro Cantore, Stefano Langton, Guglielmo d'Auxerre e l'anonimo francescano del commento alle Sentenze contenuto nel MS Val. Lat.691) e con alcune opere della prima generazione di maestri domenicani (Rolando da Cremona). Mostra che Ugo è il primo a far intervenire all'interno della discussione sul timore di Dio l'elenco delle specie del timore trasmesso nel "De fide orthodoxa" di Giovanni Damasceno. L'integrazione di questa fonte da parte di Ugo non sembra molto matura, poiché il domenicano cerca di ridurre le sei specie del Damasceno (che riguardano il timore-passione) alle sei specie di Lombardo-Langton, che invece abbracciano tanto il timore-passione quanto il timore-peccato e il timore-dono. Un'opportuna collocazione dell'autorità del Damasceno si troverà solo quando si svilupperanno autonomi trattati "de passionibus" e la trattazione del timore-passione si emanciperà da quella del dono dello Spirito Santo.
2004
Hugues de Saint-Cher (+ 1263), bibliste et théologien, Études réunies par L.-J. Bataillon, G. Dahan et P.-M. Gy
9782503517216
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