Tra gli amici veneziani del Tommaseo spicca Emilio Tipaldo appassionato cultore delle lettere, attivissimo operatore culturale, “ greco di nazione” come recita una nota di Ignazio Cantù, perché di origine cefalena, ma “italiano di lingua e di nazione” come attesta la sua partecipazione attiva ai fatti del ’48. La nota ne ripercorre la formazione e la produzione letteraria. Professore al collegio di Marina di Venezia, Tipaldo è stato presenza assidua nella vita culturale della città come socio dell‘Ateneo Veneto, e vicepresidente dal ’45, firma di spicco dei periodici allora più importanti come il «Gondoliere» e «Il Vaglio». È Tipaldo che cura l’edizione del Commento alla Divina Commedia del Tommaseo e dell’edizione dei Nuovi Scritti presso la tipografia del Gondoliere. Un’amicizia la loro, frutto della condivisione di ideali e iniziative culturali, regolata da una sorta di tacita legge di compensazione: sul piano privato spetta a Tipaldo il ruolo del saggio fratello maggiore, che custodisce i libri, i manoscritti e le esigue risorse finanziarie dell’amico, ma sul piano intellettuale è di Tommaseo il ruolo del mentore. E decisivo è stato il suo conivolgimento anche in quella che è stata la più significativa iniziativa culturale del Tipaldo: la Biografia degli Italiani illustri.
Un greco amico del Tommaseo: Emilio de Tipaldo
RASI, DONATELLA
2004
Abstract
Tra gli amici veneziani del Tommaseo spicca Emilio Tipaldo appassionato cultore delle lettere, attivissimo operatore culturale, “ greco di nazione” come recita una nota di Ignazio Cantù, perché di origine cefalena, ma “italiano di lingua e di nazione” come attesta la sua partecipazione attiva ai fatti del ’48. La nota ne ripercorre la formazione e la produzione letteraria. Professore al collegio di Marina di Venezia, Tipaldo è stato presenza assidua nella vita culturale della città come socio dell‘Ateneo Veneto, e vicepresidente dal ’45, firma di spicco dei periodici allora più importanti come il «Gondoliere» e «Il Vaglio». È Tipaldo che cura l’edizione del Commento alla Divina Commedia del Tommaseo e dell’edizione dei Nuovi Scritti presso la tipografia del Gondoliere. Un’amicizia la loro, frutto della condivisione di ideali e iniziative culturali, regolata da una sorta di tacita legge di compensazione: sul piano privato spetta a Tipaldo il ruolo del saggio fratello maggiore, che custodisce i libri, i manoscritti e le esigue risorse finanziarie dell’amico, ma sul piano intellettuale è di Tommaseo il ruolo del mentore. E decisivo è stato il suo conivolgimento anche in quella che è stata la più significativa iniziativa culturale del Tipaldo: la Biografia degli Italiani illustri.Pubblicazioni consigliate
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