Quando si rimuove l’autoritratto “barbato” pazientemente costruitosi da un Tommaseo ormai penitente per ripercorrere gli anni della sua formazione trascorsi tra Padova e Venezia, il nome di Foscolo è una presenza costante e dal significato inequivocabile. Nelle Memorie poetiche, egli ascrive la sua iniziazione politica, letteraria, sentimentale alla triade Dante, Alfieri, Foscolo. E di Foscolo molto si parla anche nel carteggio inedito Tommaseo-Tipaldo a partire dal ’29 , anno chiave per la storia delle edizioni foscoliane. Proprio nel ’29, dopo la stampa della Vita del Foscolo curata dal Pecchio, Tipaldo iniziava a raccogliere materiali per una nuova biografia del poeta chiedendo aiuto anche al Tommaseo. Nell’impresa lo scrittore dalmata intervenne in modo determinante: trascrisse e ordinò i manoscrititti foscoliani custoditi dalla Magiotti, tenne i contatti con gli amici del Poeta ( Capponi, Niccolini, Pellico, Scalvini, Ugoni, Diodata Saluzzo) ottenendo informazioni e ulteriori materiali manoscritti. Si adoperò anche presso diversi editori : Batelli, Ruggia, Blanc. Nelle sue lettere inviò all’amico lunghe note di commento agli scritti foscoliani. Forte di tanto aiuto Tipaldo pensò di dare, oltre alla Vita, un’edizione completa di tutte le opere edite ed inedite del Foscolo ma poi, timoroso dell’intervento della Censura austriaca, incapace di gestire i rapporti con l’editore Ruggia cui si era legato con un contratto di stampa, nel ‘40 scelse di cedere al Carrer gran parte dei materiali raccolti.

A proposito di Foscolo, Tommaseo e De Tipaldo

RASI, DONATELLA
2004

Abstract

Quando si rimuove l’autoritratto “barbato” pazientemente costruitosi da un Tommaseo ormai penitente per ripercorrere gli anni della sua formazione trascorsi tra Padova e Venezia, il nome di Foscolo è una presenza costante e dal significato inequivocabile. Nelle Memorie poetiche, egli ascrive la sua iniziazione politica, letteraria, sentimentale alla triade Dante, Alfieri, Foscolo. E di Foscolo molto si parla anche nel carteggio inedito Tommaseo-Tipaldo a partire dal ’29 , anno chiave per la storia delle edizioni foscoliane. Proprio nel ’29, dopo la stampa della Vita del Foscolo curata dal Pecchio, Tipaldo iniziava a raccogliere materiali per una nuova biografia del poeta chiedendo aiuto anche al Tommaseo. Nell’impresa lo scrittore dalmata intervenne in modo determinante: trascrisse e ordinò i manoscrititti foscoliani custoditi dalla Magiotti, tenne i contatti con gli amici del Poeta ( Capponi, Niccolini, Pellico, Scalvini, Ugoni, Diodata Saluzzo) ottenendo informazioni e ulteriori materiali manoscritti. Si adoperò anche presso diversi editori : Batelli, Ruggia, Blanc. Nelle sue lettere inviò all’amico lunghe note di commento agli scritti foscoliani. Forte di tanto aiuto Tipaldo pensò di dare, oltre alla Vita, un’edizione completa di tutte le opere edite ed inedite del Foscolo ma poi, timoroso dell’intervento della Censura austriaca, incapace di gestire i rapporti con l’editore Ruggia cui si era legato con un contratto di stampa, nel ‘40 scelse di cedere al Carrer gran parte dei materiali raccolti.
2004
Miscellanea di studi in onore di Giovanni Da Pozzo
9788884555809
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