Di notevole importanza, ai fini dello studio dell'organizzazione e del mutamento sociale, sembra essere l'incontro tra l'eterogeneità linguistica e quella della società analizzata dal punto di vista dei gruppi. Fishman ha riconosciuto alla dialettologia il merito di aver rilevato che popolazioni viventi a una certa distanza l'una dall'altra, od ostacolate fisicamente o politicamente, mostrano differenze fonologiche e morfologiche nei loro sistemi linguistici. Le differenze linguistiche tra sotto-popolazioni (o reti) socioculturali all'interno della medesima comunità linguistica sono piuttosto marginali da un punto di vista linguistico (cioè lessicali e in grado minore morfologici o fonologiche) più che sintattico e complessivo. Vengono riportati i risultati, rilevati con un questionario, di una ricerca su 340 studenti universitari sulle differenze tra località geograficamente vicine. L’ipotesi del riconoscimenti di diversità è stata confermata perché il parlante, indipendentemente dalla provenienza, sente le differenze del parlato, inoltre viene riconosciuta con maggiore sicurezza la regione di provenienza rispetto alla provincia o al paese (di chi proviene da un’altra zona). La lontananza, infatti, serve a delineare più nettamente le differenze linguistiche. Infine, la valutazione del parlare abbinata alla provenienza geografica ha dimostrato che c’è concordanza nel ritenere che chi abita in luoghi più isolati ha anche un parlare più antiquato, meno gradito rispetto a chi, abitando in città, è più aggiornato e moderno anche linguisticamente.

Differenze linguistiche marginali,aree geografiche di provenienza e valutazione del parlante

TESSAROLO, MARISELDA
2004

Abstract

Di notevole importanza, ai fini dello studio dell'organizzazione e del mutamento sociale, sembra essere l'incontro tra l'eterogeneità linguistica e quella della società analizzata dal punto di vista dei gruppi. Fishman ha riconosciuto alla dialettologia il merito di aver rilevato che popolazioni viventi a una certa distanza l'una dall'altra, od ostacolate fisicamente o politicamente, mostrano differenze fonologiche e morfologiche nei loro sistemi linguistici. Le differenze linguistiche tra sotto-popolazioni (o reti) socioculturali all'interno della medesima comunità linguistica sono piuttosto marginali da un punto di vista linguistico (cioè lessicali e in grado minore morfologici o fonologiche) più che sintattico e complessivo. Vengono riportati i risultati, rilevati con un questionario, di una ricerca su 340 studenti universitari sulle differenze tra località geograficamente vicine. L’ipotesi del riconoscimenti di diversità è stata confermata perché il parlante, indipendentemente dalla provenienza, sente le differenze del parlato, inoltre viene riconosciuta con maggiore sicurezza la regione di provenienza rispetto alla provincia o al paese (di chi proviene da un’altra zona). La lontananza, infatti, serve a delineare più nettamente le differenze linguistiche. Infine, la valutazione del parlare abbinata alla provenienza geografica ha dimostrato che c’è concordanza nel ritenere che chi abita in luoghi più isolati ha anche un parlare più antiquato, meno gradito rispetto a chi, abitando in città, è più aggiornato e moderno anche linguisticamente.
2004
I dialetti e la montagna
9788880982050
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