L'uso esclusivo del dialetto va quindi diminuendo come del resto era prevedibile dal momento che una lingua ufficiale, la lingua del potere e dell'econonia, ha preso il sopravvento in un sistema burocratico/ diffusivo complesso come quello presente nelle attuali società occidentali. Premesso questo, abbiamo pensato di prendere tre grandi regioni italiane e di vedere il rapporto affettivo che i parlanti hanno di lingua e dialetto e paragonare queste tre regioni: Lombardia, Lazio e Sicilia con la Toscana. Dai risultati emersi si può dire che le regioni italiane considerate si comportano in modo abbastanza simile: né il sesso, né l'ascrizione all'italofonia o dialettofonia fanno emergere diversità consistenti. Le differenze più evidenti emergono dalla comparazione tra italiano e dialetto all'interno della stessa regione. La Toscana come regione "guida" funziona con le statistiche descrittive, non funziona più con l'analisi fattoriale: entrambe le varietà linguistiche sono amate. Il dialetto sembra essere più amato dai Siciliani, seguiti da Laziali e Lombardi. Ci si trova di fronte ad una situazione di diglossia in cui si usano due lingue per due funzioni completamente diverse. L'italiano, al suo interno, mostra una complessità difficilmente indagabile: i Toscani hanno un atteggiamento in cui prevale la Simpatia, mentre Autorevolezza e Prestigio passano in posizione secondaria.

Rapporto tra italiano e dialetto in alcune regioni italiane: Lombardia, Toscana, Lazio e Sicilia

TESSAROLO, MARISELDA;
2003

Abstract

L'uso esclusivo del dialetto va quindi diminuendo come del resto era prevedibile dal momento che una lingua ufficiale, la lingua del potere e dell'econonia, ha preso il sopravvento in un sistema burocratico/ diffusivo complesso come quello presente nelle attuali società occidentali. Premesso questo, abbiamo pensato di prendere tre grandi regioni italiane e di vedere il rapporto affettivo che i parlanti hanno di lingua e dialetto e paragonare queste tre regioni: Lombardia, Lazio e Sicilia con la Toscana. Dai risultati emersi si può dire che le regioni italiane considerate si comportano in modo abbastanza simile: né il sesso, né l'ascrizione all'italofonia o dialettofonia fanno emergere diversità consistenti. Le differenze più evidenti emergono dalla comparazione tra italiano e dialetto all'interno della stessa regione. La Toscana come regione "guida" funziona con le statistiche descrittive, non funziona più con l'analisi fattoriale: entrambe le varietà linguistiche sono amate. Il dialetto sembra essere più amato dai Siciliani, seguiti da Laziali e Lombardi. Ci si trova di fronte ad una situazione di diglossia in cui si usano due lingue per due funzioni completamente diverse. L'italiano, al suo interno, mostra una complessità difficilmente indagabile: i Toscani hanno un atteggiamento in cui prevale la Simpatia, mentre Autorevolezza e Prestigio passano in posizione secondaria.
2003
Italiano. Strana lingua?
9788880981817
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1372922
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact