Finita la prima era informatica, in cui si è creduto di poter tradurre tutta l’informazione in cifre su un calcolatore, è cominciata l’era di internet e il testo scritto si è preso una bella rivincita. Nel mondo della comunicazione muldimediale l’informazione non è più solo orgia di dati, ma è di nuovo letteratura. Forse oggi non ci sono più tanti cultori della lettera scritta su carta pregiata con attenzione alla calligrafia e si leggono meno libri di un tempo, ma dopo tante generazioni cresciute a fast food, videogame e videomusic, i giovani di oggi riscoprono la forza e il fascino della comunicazione scritta: scrivono e-mail, consultano internet, comunicano tra loro con testi e immagini attraverso i telefonini. Non sappiamo ancora quali saranno gli effetti di questa rivoluzione sulle culture e le società del futuro, ma sappiamo molto bene che, oggi più che mai, la ricerca sociale deve studiare a fondo il mondo della comunicazione per sviluppare in tempi ragionevoli strumenti capaci di indagare fenomeni già diffusi e in rapida espansione. L’analisi del contenuto dei testi non è una questione nuova per la ricerca sociale. Da sempre, infatti, si cercano soluzioni adeguate per il trattamento delle informazioni contenute in documenti, diari, lettere, opere letterarie, interviste, focus group, colloqui clinici, articoli di giornale, messaggi pubblicitari, discorsi politici, relazioni, programmi, etc. Tuttavia è un campo di studi ancora molto aperto e solo parzialmente esplorato dagli addetti ai lavori. Di fronte al paradigma della complessità, che oggi pervade tutti gli ambiti del sapere, la ricerca deve intraprendere percorsi sempre più complessi e capaci di cogliere tanto la dimensione qualitativa quanto gli aspetti quantitativi dei fenomeni indagati. A partire dagli studi pioneristici dei primi decenni del secolo scorso, sotto il termine analisi del contenuto è confluita una quantità così vasta e variegata di metodi e tecniche, che è diventato impossibile riconoscere quali fossero gli scopi e, soprattutto, i confini di questa materia. Questo libro è un’introduzione ai percorsi che hanno come scopo lo sfruttamento a fini statistici delle informazioni contenute in testi scritti. Alla luce delle moderne conoscenze sull’argomento, offre una rilettura originale dei metodi classici e una panoramica sugli sviluppi recenti di un campo di studi in continua evoluzione.

L'analisi del contenuto. Introduzione ai metodi e alle tecniche di ricerca

TUZZI, ARJUNA
2003

Abstract

Finita la prima era informatica, in cui si è creduto di poter tradurre tutta l’informazione in cifre su un calcolatore, è cominciata l’era di internet e il testo scritto si è preso una bella rivincita. Nel mondo della comunicazione muldimediale l’informazione non è più solo orgia di dati, ma è di nuovo letteratura. Forse oggi non ci sono più tanti cultori della lettera scritta su carta pregiata con attenzione alla calligrafia e si leggono meno libri di un tempo, ma dopo tante generazioni cresciute a fast food, videogame e videomusic, i giovani di oggi riscoprono la forza e il fascino della comunicazione scritta: scrivono e-mail, consultano internet, comunicano tra loro con testi e immagini attraverso i telefonini. Non sappiamo ancora quali saranno gli effetti di questa rivoluzione sulle culture e le società del futuro, ma sappiamo molto bene che, oggi più che mai, la ricerca sociale deve studiare a fondo il mondo della comunicazione per sviluppare in tempi ragionevoli strumenti capaci di indagare fenomeni già diffusi e in rapida espansione. L’analisi del contenuto dei testi non è una questione nuova per la ricerca sociale. Da sempre, infatti, si cercano soluzioni adeguate per il trattamento delle informazioni contenute in documenti, diari, lettere, opere letterarie, interviste, focus group, colloqui clinici, articoli di giornale, messaggi pubblicitari, discorsi politici, relazioni, programmi, etc. Tuttavia è un campo di studi ancora molto aperto e solo parzialmente esplorato dagli addetti ai lavori. Di fronte al paradigma della complessità, che oggi pervade tutti gli ambiti del sapere, la ricerca deve intraprendere percorsi sempre più complessi e capaci di cogliere tanto la dimensione qualitativa quanto gli aspetti quantitativi dei fenomeni indagati. A partire dagli studi pioneristici dei primi decenni del secolo scorso, sotto il termine analisi del contenuto è confluita una quantità così vasta e variegata di metodi e tecniche, che è diventato impossibile riconoscere quali fossero gli scopi e, soprattutto, i confini di questa materia. Questo libro è un’introduzione ai percorsi che hanno come scopo lo sfruttamento a fini statistici delle informazioni contenute in testi scritti. Alla luce delle moderne conoscenze sull’argomento, offre una rilettura originale dei metodi classici e una panoramica sugli sviluppi recenti di un campo di studi in continua evoluzione.
2003
9788843025534
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