La costruzione sociale di un universo simbolico in cui l’immagine dell’altro è connotata in maniera fortemente negativa è un processo lento e spesso poco evidente che si insinua nel senso comune e che alimenta il dilagare di credenze false e fuorvianti nei confronti del “diverso”. La percezione dell’altro è dunque influenzata da un sistema di convinzioni assunto in modo acritico e irriflesso che costruisce una realtà dove legittimità e diritti diventano unilaterali. L’opportunità di identificare gli ingranaggi che muovono la società contemporanea e che sottostanno ai fenomeni di “allontanamento” dell’altro dai propri confini fisici e psicologici si concretizza, in modo drammaticamente adeguato, nella lettura di quegli avvenimenti macroscopici che hanno segnato il corso del Novecento. La storia, proprio per il suo carattere di lontananza, costituisce l’occasione per valutare i fenomeni nel loro divenire: dagli antecedenti remoti fino alle più estreme conseguenze. Tra gli eventi che più hanno scosso le coscienze, la Shoah rappresenta senz’altro lo squarcio più doloroso nell’architettura della moderna società civile e si eleva a simbolo di tutte le forme di discriminazione sociale. La persecuzione e il genocidio degli ebrei palesano come il pregiudizio, nella sua forma di costruzione sociale lenta e sottile, si insinui nella collettività fino a riversarsi ferocemente sui suoi bersagli. Con il ritorno prepotente di rappresentazioni sociali che traducono la diversità in difettività, diventa sempre più necessario trasformare il sapere della psicologia sociale in azione, attraverso lo strumento della formazione civica.

Come favorire la convivenza attraverso i processi formativi

ZAMPERINI, ADRIANO
2002

Abstract

La costruzione sociale di un universo simbolico in cui l’immagine dell’altro è connotata in maniera fortemente negativa è un processo lento e spesso poco evidente che si insinua nel senso comune e che alimenta il dilagare di credenze false e fuorvianti nei confronti del “diverso”. La percezione dell’altro è dunque influenzata da un sistema di convinzioni assunto in modo acritico e irriflesso che costruisce una realtà dove legittimità e diritti diventano unilaterali. L’opportunità di identificare gli ingranaggi che muovono la società contemporanea e che sottostanno ai fenomeni di “allontanamento” dell’altro dai propri confini fisici e psicologici si concretizza, in modo drammaticamente adeguato, nella lettura di quegli avvenimenti macroscopici che hanno segnato il corso del Novecento. La storia, proprio per il suo carattere di lontananza, costituisce l’occasione per valutare i fenomeni nel loro divenire: dagli antecedenti remoti fino alle più estreme conseguenze. Tra gli eventi che più hanno scosso le coscienze, la Shoah rappresenta senz’altro lo squarcio più doloroso nell’architettura della moderna società civile e si eleva a simbolo di tutte le forme di discriminazione sociale. La persecuzione e il genocidio degli ebrei palesano come il pregiudizio, nella sua forma di costruzione sociale lenta e sottile, si insinui nella collettività fino a riversarsi ferocemente sui suoi bersagli. Con il ritorno prepotente di rappresentazioni sociali che traducono la diversità in difettività, diventa sempre più necessario trasformare il sapere della psicologia sociale in azione, attraverso lo strumento della formazione civica.
2002
Abstract Book
III Convegno Nazionale - La prevenzione nella scuola e nella comunità: Agire sull'ecosistema per promuovere il benessere
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