Per capire come funziona il bosco, proponiamo di osservare l’humus a tre diverse scale: – di tipo forestale, per trovare la velocità di funzionamento di periodo annuale del sistema; – di eco-unità, per misurare la velocità nel lungo percorso di rinnovazione della foresta; – di micro-morfologia, intravedendo la complessità dell’humus, con ripercussioni di rilievo sulla biodiversità. E’ noto che lo studio delle forme di humus permette di stimare la velocità di riciclo della parte di produzione primaria che l’ecosistema investe nel suolo. Le forme lente sono chiamate MOR e corrispondono a condizioni di ambiente sfavorevoli all’attività biologica (tipi forestali in climi freddi o su rocce acide). Le forme rapide sono quelle in cui tutte le foglie cadute al suolo vengono riciclate entro l’anno; queste forme, dette MULL, caratterizzano gli ambienti temperati. Quando, in situazioni di clima e roccia intermedi, l’attività biologica riesce a trasformare nel corso dell’anno solo una parte delle foglie cadute si formano i MODER. Questo schema semplificato non permette la cartografia a grande scala delle forme di humus. La corrispondenza tipo forestale (tipo di ambiente) forma di humus non è univoca, poiché le forme di humus sono legate anche alla dinamica del bosco: i boschi giovani si associano a forme lente, gli alberi vecchi a quelle veloci. Inoltre, le sfumature tra una forma e l’altra dipendono dall’armonia di tutti gli altri parametri stazionali, i quali rendono infinita la gamma. Il riciclo delle lettiere è opera di innumerevoli specie di animali, piante e funghi, rappresentati da centinaia di individui al metro quadrato. Tali organismi cambiano con l’ambiente in cui esplicano la loro funzione, in modo da adattare il loro ciclo di vita al ritmo locale. Le ricadute della loro attività sono importanti sia in termini di potenziale specifico dell’ambiente, sia come incidenza sul mosaico paesaggistico a piccola (per tipo forestale) e grande scala (per fase dinamica o per sinusia). - - - - - (Abstract: In order to understand the functioning of a forest topsoil, the authors propose to analyse the reality at three different scales: 1- type of forest: for inquiring the annual cycle of litter deposition in different climate and substrate conditions; 2- eco-unit: for studying the relationship between tree age and soil animal community; 3- top-soil stratification: for linking litter age and leaves or needles decomposition. The well-known and common Mor, Moder and Mull humus forms are linked to the litter decomposition speed in different forest types)

Viaggiare sulle scale dell'humus

ZANELLA, AUGUSTO;
2003

Abstract

Per capire come funziona il bosco, proponiamo di osservare l’humus a tre diverse scale: – di tipo forestale, per trovare la velocità di funzionamento di periodo annuale del sistema; – di eco-unità, per misurare la velocità nel lungo percorso di rinnovazione della foresta; – di micro-morfologia, intravedendo la complessità dell’humus, con ripercussioni di rilievo sulla biodiversità. E’ noto che lo studio delle forme di humus permette di stimare la velocità di riciclo della parte di produzione primaria che l’ecosistema investe nel suolo. Le forme lente sono chiamate MOR e corrispondono a condizioni di ambiente sfavorevoli all’attività biologica (tipi forestali in climi freddi o su rocce acide). Le forme rapide sono quelle in cui tutte le foglie cadute al suolo vengono riciclate entro l’anno; queste forme, dette MULL, caratterizzano gli ambienti temperati. Quando, in situazioni di clima e roccia intermedi, l’attività biologica riesce a trasformare nel corso dell’anno solo una parte delle foglie cadute si formano i MODER. Questo schema semplificato non permette la cartografia a grande scala delle forme di humus. La corrispondenza tipo forestale (tipo di ambiente) forma di humus non è univoca, poiché le forme di humus sono legate anche alla dinamica del bosco: i boschi giovani si associano a forme lente, gli alberi vecchi a quelle veloci. Inoltre, le sfumature tra una forma e l’altra dipendono dall’armonia di tutti gli altri parametri stazionali, i quali rendono infinita la gamma. Il riciclo delle lettiere è opera di innumerevoli specie di animali, piante e funghi, rappresentati da centinaia di individui al metro quadrato. Tali organismi cambiano con l’ambiente in cui esplicano la loro funzione, in modo da adattare il loro ciclo di vita al ritmo locale. Le ricadute della loro attività sono importanti sia in termini di potenziale specifico dell’ambiente, sia come incidenza sul mosaico paesaggistico a piccola (per tipo forestale) e grande scala (per fase dinamica o per sinusia). - - - - - (Abstract: In order to understand the functioning of a forest topsoil, the authors propose to analyse the reality at three different scales: 1- type of forest: for inquiring the annual cycle of litter deposition in different climate and substrate conditions; 2- eco-unit: for studying the relationship between tree age and soil animal community; 3- top-soil stratification: for linking litter age and leaves or needles decomposition. The well-known and common Mor, Moder and Mull humus forms are linked to the litter decomposition speed in different forest types)
2003
Alberi e Foreste per il Nuovo Millennio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1376110
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