Enunciazione e scrittura in dialetto nel secondo Novecento muovono da una rivisitazione di forme liriche brevi, antiche e moderne, dall'epigramma alla canzone provenzale antica, dalla ballata alla canzonetta settecentesca, dalla lauda alla canta, dalla suite al blues, ovvero dalla riproposizione di forme narrative lunghe, inibite alla contemporanea poesia in lingua, e dal loro incrocio, dalla loro confluenza nella cornice aperta di un discorso continuo, elaborato per frammenti. Queste le considerazioni da cui esordisce e si sviluppa, esemplificando sulle forme e sui loro produttori, il discorso critico del saggio.

Enunciazione e scrittura nella poesia in dialetto dell\'ultimo Novecento

BORSETTO, LUCIANA
1992

Abstract

Enunciazione e scrittura in dialetto nel secondo Novecento muovono da una rivisitazione di forme liriche brevi, antiche e moderne, dall'epigramma alla canzone provenzale antica, dalla ballata alla canzonetta settecentesca, dalla lauda alla canta, dalla suite al blues, ovvero dalla riproposizione di forme narrative lunghe, inibite alla contemporanea poesia in lingua, e dal loro incrocio, dalla loro confluenza nella cornice aperta di un discorso continuo, elaborato per frammenti. Queste le considerazioni da cui esordisce e si sviluppa, esemplificando sulle forme e sui loro produttori, il discorso critico del saggio.
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