Ogni bambino, per sé stesso, evoca da sempre negli adulti sentimenti di protezione e tenera sollecitudine. Di fronte ad un bambino malato che soffre il desiderio di proteggere, salvare, guarire, curare, anche solo di consolare questo essere in tutta la sua fragilità, si scontra in ognuno di noi con un sentimento di sorda, irrazionale e profonda incoerenza. Questo perché risulta difficile connettere, in senso logico prima che emotivo, da una parte una sofferenza che diviene significante e minaccia di morte, e dall'altra un bambino che, in quanto tale, rappresenta il sé la vita stessa che fiorisce. Tale incoerenza raggiunge il suo apice di fronte ad un bambino affetto da una patologia per la quale non vi sia speranza di guarigione, e destinato, dunque, a morire. In questo lavoro ci si propone di affrontare il delicato e controverso tema del dolore nel bambino attraverso approfondimenti di varia origine e natura. Tutto ciò al fine di gettare un po' di luce su quanto la ricerca scientifica da una parte, le riflessioni culturali e filosofiche dall'altra, hanno potuto offrire nel tempo a questa difficile esperienza umana. Tale proposito emerge dal tentativo, mai concluso, di elaborare una educazione possibile per questi bambini e per i loro genitori. Una educazione al limite cioè, di fronte alla sofferenza e alla morte dei piccoli, che trovi sostanza del suo essere in una assunzione di responsabilità umana prima che professionale.

Educazione al limite, di fronte al dolore ed alla morte dei bambini

BOBBO, NATASCIA
2004

Abstract

Ogni bambino, per sé stesso, evoca da sempre negli adulti sentimenti di protezione e tenera sollecitudine. Di fronte ad un bambino malato che soffre il desiderio di proteggere, salvare, guarire, curare, anche solo di consolare questo essere in tutta la sua fragilità, si scontra in ognuno di noi con un sentimento di sorda, irrazionale e profonda incoerenza. Questo perché risulta difficile connettere, in senso logico prima che emotivo, da una parte una sofferenza che diviene significante e minaccia di morte, e dall'altra un bambino che, in quanto tale, rappresenta il sé la vita stessa che fiorisce. Tale incoerenza raggiunge il suo apice di fronte ad un bambino affetto da una patologia per la quale non vi sia speranza di guarigione, e destinato, dunque, a morire. In questo lavoro ci si propone di affrontare il delicato e controverso tema del dolore nel bambino attraverso approfondimenti di varia origine e natura. Tutto ciò al fine di gettare un po' di luce su quanto la ricerca scientifica da una parte, le riflessioni culturali e filosofiche dall'altra, hanno potuto offrire nel tempo a questa difficile esperienza umana. Tale proposito emerge dal tentativo, mai concluso, di elaborare una educazione possibile per questi bambini e per i loro genitori. Una educazione al limite cioè, di fronte alla sofferenza e alla morte dei piccoli, che trovi sostanza del suo essere in una assunzione di responsabilità umana prima che professionale.
2004
9788882323417
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1419983
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