L'edizione del poema di Erasmo di Valvasone (Angeleida) monograficamente elaborata dalla scrivente, quarta dopo la princeps (Venezia, Somasco 1590), sulla quale si esempla, e le due ristampe ottocentesche di questa (fratelli Mattiuzzi 1825; Polidori 1842), ma prima annotata e commentata anche con la scorta del Discorso sull'opera di Scipione Manzano (Venezia, Somasco 1595), mette in luce la tradizione cinquecentesca del tema della battaglia celeste che vi si registra, il serrato confronto con gli Antichi stabilito dall'autore nell'attraversarla, il lavoro assiduo di contaminatio tra Bibbia e classicità orchestrato dalla scrittura poetica e le suggestioni d'immagine offerte dal vasto intertesto sollecitato, alcune delle quali entrate nella ricezione europea dell'opera, come attesta il capolavoro stesso del Milton (VI libro del Paradise lost in particolare). L'opera si compone di: - un'Introduzione (L'angelico conflitto e il poema sacro rinascimentale; La Battaglia celeste di Antonino Alfano; L'Angeleida di Erasmo di Valvasone; Struttura e contenuto del poema; Sul poema sacro: le annotazioni della Dedicatoria (p. 1-43); - di una Nota al testo (Edizioni, Sulla lingua dell'Angeleida; Il testimone; Criteri di trascrizione; Annotazioni; Abbreviazioni; Opere citate in forma abbreviata: p. 45-66); - del testo, ovvero della dedicatoria e dei tre canti annotati e commentati dalla scrivente (p. 67-263); - dell'Indice delle opere e dei passi citati (p. 265-74); dell'Indice dei Nomi e dei personaggi (p. 275-85).
ERASMO DI VALVASONE / ANGELEIDA
BORSETTO, LUCIANA
2005
Abstract
L'edizione del poema di Erasmo di Valvasone (Angeleida) monograficamente elaborata dalla scrivente, quarta dopo la princeps (Venezia, Somasco 1590), sulla quale si esempla, e le due ristampe ottocentesche di questa (fratelli Mattiuzzi 1825; Polidori 1842), ma prima annotata e commentata anche con la scorta del Discorso sull'opera di Scipione Manzano (Venezia, Somasco 1595), mette in luce la tradizione cinquecentesca del tema della battaglia celeste che vi si registra, il serrato confronto con gli Antichi stabilito dall'autore nell'attraversarla, il lavoro assiduo di contaminatio tra Bibbia e classicità orchestrato dalla scrittura poetica e le suggestioni d'immagine offerte dal vasto intertesto sollecitato, alcune delle quali entrate nella ricezione europea dell'opera, come attesta il capolavoro stesso del Milton (VI libro del Paradise lost in particolare). L'opera si compone di: - un'Introduzione (L'angelico conflitto e il poema sacro rinascimentale; La Battaglia celeste di Antonino Alfano; L'Angeleida di Erasmo di Valvasone; Struttura e contenuto del poema; Sul poema sacro: le annotazioni della Dedicatoria (p. 1-43); - di una Nota al testo (Edizioni, Sulla lingua dell'Angeleida; Il testimone; Criteri di trascrizione; Annotazioni; Abbreviazioni; Opere citate in forma abbreviata: p. 45-66); - del testo, ovvero della dedicatoria e dei tre canti annotati e commentati dalla scrivente (p. 67-263); - dell'Indice delle opere e dei passi citati (p. 265-74); dell'Indice dei Nomi e dei personaggi (p. 275-85).Pubblicazioni consigliate
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