Kandinsky e Boccioni si trovano in una condizione di minoranza nel contesto delle avanguardie precedenti il primo conflitto mondiale: entrambi finiscono per opporsi alla koinè cubista, improntata sulla misura rigida dell'angolo retto e della sfaccettatura, optando invece per una morbida morfologia organica, o meglio "elettromorfa", pregna inoltre di intense suggestioni liriche e dinamiche. Lo studio affronta soprattutto gli scritti lasciatici dai due artisti, nell'obiettivo di indagare il supporto teorico e programmatico che essi diedero alla loro produzione.

La variante dell'elettromorfismo nell'arte concreta delle avanguardie storiche. Un confronto tra gli scritti di Kandinsky e di Boccioni (1910-1914)

BARTORELLI, GUIDO
2005

Abstract

Kandinsky e Boccioni si trovano in una condizione di minoranza nel contesto delle avanguardie precedenti il primo conflitto mondiale: entrambi finiscono per opporsi alla koinè cubista, improntata sulla misura rigida dell'angolo retto e della sfaccettatura, optando invece per una morbida morfologia organica, o meglio "elettromorfa", pregna inoltre di intense suggestioni liriche e dinamiche. Lo studio affronta soprattutto gli scritti lasciatici dai due artisti, nell'obiettivo di indagare il supporto teorico e programmatico che essi diedero alla loro produzione.
2005
Arti e artifici. Annuario della Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte dell'Università di Bologna
9788877944818
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