Benetton è un’azienda conosciuta nel mondo intero. L’originaria idea del colore, la capillare rete di negozi sparsi in ogni dove, la comunicazione utilizzata a largo raggio, con stile talvolta trasgressivo, e le sponsorizzazioni nello sport con le loro ricadute mediatiche hanno dato all’azienda una grande visibilità, oltre ad assegnarle tanto una valenza sociologica per l’impatto che essa ha avuto sugli atteggiamenti e sui comportamenti di acquisto delle persone quanto il riconoscimento di modello di gestione innovativo per il carattere originale di queste sue scelte. Le scienze sociali e soprattutto la dottrina aziendale non potevano trascurare questa presenza e numerosi sono stati in questi anni gli studiosi che in Italia e all’estero se ne sono occupati tanto che ricerche e contributi scientifici, che hanno per oggetto l’azienda di Ponzano, formano ormai una corposa bibliografia. Sull’onda di questo successo imprenditoriale, utilizzando le risorse che ne provenivano, si è sviluppato un altro ramo di attività che ha ora assunto dimensioni più rilevanti del ceppo originario. Si tratta di Edizione Holding la finanziaria di famiglia che in questi vent’anni ha condotto questo processo di diversificazione, un processo che partendo dal tessile ha interessato un numero crescente di comparti quali, solo per citare i più importanti, l’attrezzatura sportiva, la distribuzione alimentare, la ristorazione, le autostrade e le telecomunicazioni. Un percorso di crescita che se da un lato ha dato al Gruppo una dimensione rilevante nel panorama industriale italiano sia in termini di fatturato che di addetti, dall’altro ha anche fatto conoscere, non solo agli addetti ai lavori, il nome di Edizione Holding. Questo volume nasce fondamentalmente da una curiosità: comprendere, in una prospettiva economico-aziendale, il ruolo rivestito da Edizione nel processo di diversificazione che ha interessato il Gruppo dalla seconda metà degli anni ottanta, ripercorrendo le principali operazioni e identificando le persone, le relazioni, le risorse che più hanno contribuito a segnarne l’evoluzione. Da quando si è cominciato a lavorare a questo progetto, nell’autunno del 2000, ad ora (fine 2003), la finanziaria dei Benetton è cambiata, e non poco: la partecipazione all’acquisizione del controllo di Olivetti e l’OPA su Autostrade sono, probabilmente, le iniziative più visibili di un più generale processo di trasformazione che riguarda il ruolo stesso che la holding svolgerà nel futuro del gruppo. Per questa ragione, il lavoro presentato nelle pagine che seguono si conclude con molte più domande e curiosità di quelle cui ha cercato di rispondere. In particolare, la prima parte del volume è dedicata al “caso Edizione”. Si ripercorrono le fasi della vita della holding: dalla costituzione alla diversificazione nei servizi finanziari, alla acquisizione di Nordica e alla costituzione di Benetton Sport System, alla privatizzazione della SME, che segna l’ingresso nella distribuzione alimentare e nella ristorazione, per concludere con la strategia delle alleanze avviata alla fine degli anni novanta e con gli avvenimenti più recenti. Nella parte conclusiva trova spazio, inoltre, un tentativo di misurazione del valore economico generato o distrutto dalla holding nei suoi primi venti anni di vita. A margine della prima parte, infine, è proposta una breve nota interpretativa in cui sono indicati i principali riferimenti dottrinali adottati nella stesura della business history.

Benetton: da United Colors a Edizione Holding

BORTOLUZZI, PAOLO
2004

Abstract

Benetton è un’azienda conosciuta nel mondo intero. L’originaria idea del colore, la capillare rete di negozi sparsi in ogni dove, la comunicazione utilizzata a largo raggio, con stile talvolta trasgressivo, e le sponsorizzazioni nello sport con le loro ricadute mediatiche hanno dato all’azienda una grande visibilità, oltre ad assegnarle tanto una valenza sociologica per l’impatto che essa ha avuto sugli atteggiamenti e sui comportamenti di acquisto delle persone quanto il riconoscimento di modello di gestione innovativo per il carattere originale di queste sue scelte. Le scienze sociali e soprattutto la dottrina aziendale non potevano trascurare questa presenza e numerosi sono stati in questi anni gli studiosi che in Italia e all’estero se ne sono occupati tanto che ricerche e contributi scientifici, che hanno per oggetto l’azienda di Ponzano, formano ormai una corposa bibliografia. Sull’onda di questo successo imprenditoriale, utilizzando le risorse che ne provenivano, si è sviluppato un altro ramo di attività che ha ora assunto dimensioni più rilevanti del ceppo originario. Si tratta di Edizione Holding la finanziaria di famiglia che in questi vent’anni ha condotto questo processo di diversificazione, un processo che partendo dal tessile ha interessato un numero crescente di comparti quali, solo per citare i più importanti, l’attrezzatura sportiva, la distribuzione alimentare, la ristorazione, le autostrade e le telecomunicazioni. Un percorso di crescita che se da un lato ha dato al Gruppo una dimensione rilevante nel panorama industriale italiano sia in termini di fatturato che di addetti, dall’altro ha anche fatto conoscere, non solo agli addetti ai lavori, il nome di Edizione Holding. Questo volume nasce fondamentalmente da una curiosità: comprendere, in una prospettiva economico-aziendale, il ruolo rivestito da Edizione nel processo di diversificazione che ha interessato il Gruppo dalla seconda metà degli anni ottanta, ripercorrendo le principali operazioni e identificando le persone, le relazioni, le risorse che più hanno contribuito a segnarne l’evoluzione. Da quando si è cominciato a lavorare a questo progetto, nell’autunno del 2000, ad ora (fine 2003), la finanziaria dei Benetton è cambiata, e non poco: la partecipazione all’acquisizione del controllo di Olivetti e l’OPA su Autostrade sono, probabilmente, le iniziative più visibili di un più generale processo di trasformazione che riguarda il ruolo stesso che la holding svolgerà nel futuro del gruppo. Per questa ragione, il lavoro presentato nelle pagine che seguono si conclude con molte più domande e curiosità di quelle cui ha cercato di rispondere. In particolare, la prima parte del volume è dedicata al “caso Edizione”. Si ripercorrono le fasi della vita della holding: dalla costituzione alla diversificazione nei servizi finanziari, alla acquisizione di Nordica e alla costituzione di Benetton Sport System, alla privatizzazione della SME, che segna l’ingresso nella distribuzione alimentare e nella ristorazione, per concludere con la strategia delle alleanze avviata alla fine degli anni novanta e con gli avvenimenti più recenti. Nella parte conclusiva trova spazio, inoltre, un tentativo di misurazione del valore economico generato o distrutto dalla holding nei suoi primi venti anni di vita. A margine della prima parte, infine, è proposta una breve nota interpretativa in cui sono indicati i principali riferimenti dottrinali adottati nella stesura della business history.
2004
9788880083061
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