Nelle ventinove composizioni dedicate alla frutta (Identidad de ciertas frutas, 1983), l’uruguayana Amanda Berenguer procede, insieme, con il rigore del botanico e la facoltà visionaria del poeta. Il suo pensare e poetare infatti è caratterizzato da una permanente dialettica tra la dimensione scientifica (sostenuta anche dall’apparato iconografico) e la dimensione emozionale che diventa motore della visione. Ma è evidente pure un miracolo lessicale: il linguaggio, ora scarno ora lussureggiante, ora lucido ora allucinato, tuttavia sempre preciso e necessario per riprodurre la complessa oggettività ma anche la soggettività e il flusso magmatico della coscienza e della memoria.
Metatropia e palingenesi in Amanda Berenguer: "Identidad de ciertas frutas"
CANCELLIER, ANTONELLA
2005
Abstract
Nelle ventinove composizioni dedicate alla frutta (Identidad de ciertas frutas, 1983), l’uruguayana Amanda Berenguer procede, insieme, con il rigore del botanico e la facoltà visionaria del poeta. Il suo pensare e poetare infatti è caratterizzato da una permanente dialettica tra la dimensione scientifica (sostenuta anche dall’apparato iconografico) e la dimensione emozionale che diventa motore della visione. Ma è evidente pure un miracolo lessicale: il linguaggio, ora scarno ora lussureggiante, ora lucido ora allucinato, tuttavia sempre preciso e necessario per riprodurre la complessa oggettività ma anche la soggettività e il flusso magmatico della coscienza e della memoria.Pubblicazioni consigliate
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