Il contributo prende in esame una selezione di complessi edilizi a destinazione residenziale realizzati negli ultimi anni nel territorio presso il corso del fiume Brenta, nelle province di Venezia e di Padova. Gli esempi considerati hanno in comune il riferimento palese ai caratteri tradizionali dell’architettura veneziana, rispetto alla quale si pongono in un atteggiamento di passiva imitazione formale e di rinuncia a qualsiasi tentativo di rielaborazione linguistica. Viene tradito in queste realizzazioni proprio l’intimo carattere di “aderenza costante della forma all’organizzazione interna” che Egle Renata Trincanato ha individuato, in uno studio sull’argomento, come aspetto precipuo dell’architettura veneziana. Il riferimento all’atmosfera veneziana consente di definire per queste case un messaggio di durata nel tempo e un’immagine che rassicura nel rispecchiare l’antico. Proprio nel gradimento del mercato cui si rivolge l’offerta delle nuove abitazioni di iniziativa privata risiede uno dei principali motivi di tale diffusione crescente “del surrogato, della contraffazione a scopo commerciale e utilitario”, per cui appare necessario spostare l’attenzione sulla figura del potenziale acquirente e utilizzatore, come suggerisce Gillo Dorfles nel suo studio sulla fenomenologia del cattivo gusto: “Questo mi sembra davvero il punto cruciale del problema, volgersi dall’esame dell’oggetto di cattivo gusto a quello del soggetto che fruisce «con cattivo gusto» qualsivoglia oggetto”.

Il mito di Venezia. Riferimenti alle forme della tradizione nell'edilizia contemporanea in area veneta

PIETROGRANDE, ENRICO
2005

Abstract

Il contributo prende in esame una selezione di complessi edilizi a destinazione residenziale realizzati negli ultimi anni nel territorio presso il corso del fiume Brenta, nelle province di Venezia e di Padova. Gli esempi considerati hanno in comune il riferimento palese ai caratteri tradizionali dell’architettura veneziana, rispetto alla quale si pongono in un atteggiamento di passiva imitazione formale e di rinuncia a qualsiasi tentativo di rielaborazione linguistica. Viene tradito in queste realizzazioni proprio l’intimo carattere di “aderenza costante della forma all’organizzazione interna” che Egle Renata Trincanato ha individuato, in uno studio sull’argomento, come aspetto precipuo dell’architettura veneziana. Il riferimento all’atmosfera veneziana consente di definire per queste case un messaggio di durata nel tempo e un’immagine che rassicura nel rispecchiare l’antico. Proprio nel gradimento del mercato cui si rivolge l’offerta delle nuove abitazioni di iniziativa privata risiede uno dei principali motivi di tale diffusione crescente “del surrogato, della contraffazione a scopo commerciale e utilitario”, per cui appare necessario spostare l’attenzione sulla figura del potenziale acquirente e utilizzatore, come suggerisce Gillo Dorfles nel suo studio sulla fenomenologia del cattivo gusto: “Questo mi sembra davvero il punto cruciale del problema, volgersi dall’esame dell’oggetto di cattivo gusto a quello del soggetto che fruisce «con cattivo gusto» qualsivoglia oggetto”.
2005
Le forme della tradizione in architettura. Esperienze a confronto
9788846455901
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