Aristotele e altri Autori, Divisioni

Dell'opera intitolata "Divisioni", attribuita dalla tradizione ad Aristotele, ma la cui autenticità è stata messa in dubbio soprattutto nell'Ottocento, viene riportato il testo greco nelle due versioni principali in parallelo (Codice Marciano e Diogene Laerzio), ne viene data una nuova traduzione in lingua italiana (la traduzione italiana che l'Autrice offrì in una precedente edizione dell'opera nel 1984 costituì la prima traduzione in una lingua moderna) ed un ampio e approfondito commento, che tiene conto e discute anche le versioni degli altri due Codici conosciuti (di Leida e Parisinus), e mette a confronto i contenuti con altri testi filosofici dell'Aristotele autentico, di Platone e di altri filosofi appartenenti all'Accademia antica. Nel commento stesso e nell'introduzione è messa in evidenza una serie di elementi che possono essere considerati favorevoli alla tesi di una derivazione dell'opera, al di là di possibili interpolazioni posteriori, da uno scritto originale di Aristotele.