Il testo si rivolge agli attori del sistema scolastico e formativo che quotidianamente agiscono come fornitori, co-produttori e clienti di servizi formativi al fine di comprenderne le peculiarità rispetto ai prodotti e la specificità rispetto alla tipologia di servizio erogato, quello scolastico e formativo. Il concetto di qualità infatti, nato in ambiti molto diversi da quelli a cui oggi viene applicato, richiede di essere interpretato e adattato alla realtà dei servizi formativi, caratterizzati dalla complessità relazionale dei processi attuati, per questo poco formalizzabili e valutabili secondo logiche di standardizzazione e di affidabilità. Partendo dall’esame della problematica della qualità e della valutazione dei servizi formativi, l’autrice posiziona tale dibattito a livello europeo, rintracciando in alcuni documenti chiave gli orientamenti e le indicazioni delle istituzioni comunitarie e riportando una ricerca riguardante i dibattiti nazionali e le convergenze europee sulla qualità della formazione. Vengono presentati, successivamente, alcuni modelli di valutazione utilizzati in ambito formativo. La certificazione della qualità secondo la normativa UNI EN ISO 9000:2000 viene descritta nella sua evoluzione storica fino allo stato attuale, soffermandosi sui principi ispiratori di tale normativa, sui requisiti richiesti per la certificazione e sulla difficoltà di adottare e adattare tali norme ai servizi formativi, spesso utilizzate per scopi formali di visibilità e competizione piuttosto che per migliorare realmente i processi realizzati. Il secondo modello di valutazione presentato è il sistema nazionale di accreditamento degli organismi scolastici formativi che intendono realizzare attività di orientamento e di formazione con risorse pubbliche. A partire dal quadro normativo che disciplina il sistema di accreditamento, emergono le caratteristiche, le finalità e le potenzialità del modello che, essendo di attuazione regionale, permette di plasmare una serie di requisiti minimi alla specificità del territorio locale. A tal fine vengono presentati due modelli operativi di accreditamento, quello della Regione Veneto e quello della Regione Sicilia. Partendo dal presupposto che focalizzarsi solo sui processi, come la certificazione Iso, o sulla struttura, come il sistema di accreditamento, non basta per auspicare alla qualità sostanziale della formazione, nel capitolo successivo si fa riferimento a modelli complementari che puntano specificatamente alla Qualità dei programmi (Asfor) e delle persone (Aif) che operano nell’ambito dei servizi educativi e formativi. Un ulteriore capitolo è dedicato al modello EFQM (European Foundation for Quality Management), strumento di autovalutazione, eterovalutazione e benchmarking più completo rispetto ai modelli presentati e già appositamente adattato ai servizi formativi attraverso alcune importanti iniziative quali ad esempio quella del Premio Qualità Scuole del Veneto, prima esperienza in Italia. Nell’ultimo capitolo sono evidenziati alcuni legami, corrispondenze, inclusioni e diversità tra accreditamento e certificazione, tra accreditamento e modello EFQM e tra quest’ultimo e la certificazione Iso. L’intento che ci si propone in questo libro è quello di riportare fedelmente caratteristiche e finalità dei modelli presentati affinché il lettore possa coglierne criticamente potenzialità e difficoltà di applicazione rispetto alla concreta pratica quotidiana, dove la qualità è difficile da attuare perché è prima di tutto una cultura da condividere tra gli attori del sistema, uniche risorse in grado di concepire e costruire assieme ai propri studenti e colleghi la qualità delle azioni e relazioni che quotidianamente vivono.

Una comunità educativa da soddisfare. Accreditamento, certificazione e valutazione della qualità

ZAGGIA, CRISTINA
2005

Abstract

Il testo si rivolge agli attori del sistema scolastico e formativo che quotidianamente agiscono come fornitori, co-produttori e clienti di servizi formativi al fine di comprenderne le peculiarità rispetto ai prodotti e la specificità rispetto alla tipologia di servizio erogato, quello scolastico e formativo. Il concetto di qualità infatti, nato in ambiti molto diversi da quelli a cui oggi viene applicato, richiede di essere interpretato e adattato alla realtà dei servizi formativi, caratterizzati dalla complessità relazionale dei processi attuati, per questo poco formalizzabili e valutabili secondo logiche di standardizzazione e di affidabilità. Partendo dall’esame della problematica della qualità e della valutazione dei servizi formativi, l’autrice posiziona tale dibattito a livello europeo, rintracciando in alcuni documenti chiave gli orientamenti e le indicazioni delle istituzioni comunitarie e riportando una ricerca riguardante i dibattiti nazionali e le convergenze europee sulla qualità della formazione. Vengono presentati, successivamente, alcuni modelli di valutazione utilizzati in ambito formativo. La certificazione della qualità secondo la normativa UNI EN ISO 9000:2000 viene descritta nella sua evoluzione storica fino allo stato attuale, soffermandosi sui principi ispiratori di tale normativa, sui requisiti richiesti per la certificazione e sulla difficoltà di adottare e adattare tali norme ai servizi formativi, spesso utilizzate per scopi formali di visibilità e competizione piuttosto che per migliorare realmente i processi realizzati. Il secondo modello di valutazione presentato è il sistema nazionale di accreditamento degli organismi scolastici formativi che intendono realizzare attività di orientamento e di formazione con risorse pubbliche. A partire dal quadro normativo che disciplina il sistema di accreditamento, emergono le caratteristiche, le finalità e le potenzialità del modello che, essendo di attuazione regionale, permette di plasmare una serie di requisiti minimi alla specificità del territorio locale. A tal fine vengono presentati due modelli operativi di accreditamento, quello della Regione Veneto e quello della Regione Sicilia. Partendo dal presupposto che focalizzarsi solo sui processi, come la certificazione Iso, o sulla struttura, come il sistema di accreditamento, non basta per auspicare alla qualità sostanziale della formazione, nel capitolo successivo si fa riferimento a modelli complementari che puntano specificatamente alla Qualità dei programmi (Asfor) e delle persone (Aif) che operano nell’ambito dei servizi educativi e formativi. Un ulteriore capitolo è dedicato al modello EFQM (European Foundation for Quality Management), strumento di autovalutazione, eterovalutazione e benchmarking più completo rispetto ai modelli presentati e già appositamente adattato ai servizi formativi attraverso alcune importanti iniziative quali ad esempio quella del Premio Qualità Scuole del Veneto, prima esperienza in Italia. Nell’ultimo capitolo sono evidenziati alcuni legami, corrispondenze, inclusioni e diversità tra accreditamento e certificazione, tra accreditamento e modello EFQM e tra quest’ultimo e la certificazione Iso. L’intento che ci si propone in questo libro è quello di riportare fedelmente caratteristiche e finalità dei modelli presentati affinché il lettore possa coglierne criticamente potenzialità e difficoltà di applicazione rispetto alla concreta pratica quotidiana, dove la qualità è difficile da attuare perché è prima di tutto una cultura da condividere tra gli attori del sistema, uniche risorse in grado di concepire e costruire assieme ai propri studenti e colleghi la qualità delle azioni e relazioni che quotidianamente vivono.
2005
9788882323745
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