La ricerca muove dalla verifica dell'attualità della distinzione tra norme di azione e di relazione, quali parametri per la valutazione della correttezza dell'attività imperativa della pubblica amministrazione. Procedendo da una proposta classificazione delle figure giuridiche soggettive, si suggerisce una rivisitazione delle norme di relazione, come norme attributive del potere, alla stregua di norme valutative e insuscettibili di violazione e una riformulazione delle norme di azione come norme impositive, nel diritto pubblico, ora di obblighi ora di doveri in senso stretto. Ne segue che la violazione delle varie tipologie di norme di azione incide diversamente sulla patologia del provvedimento dando luogo ora ad annullabilità ora a risarcimento del danno. Indi la ricerca si trasferisce sulla natura dell'interesse legittimo, di cui si contesta il carattere unitario sostenendosi, invece, che esso abbia ora natura processuale coincidente con la legittimazione a ricorrere ora di vero e proprio diritto di credito, per il caso di violazione dell'obbligo provvedimentale. Se ne traggono le conseguenti affermazioni in materia di oggetto del processo amministrativo e in materia di esperibilità dell'azione risarcitoria per lesione dell'interesse legittimo. Si applicano infine i risultati raggiunti in materia di giudizio di ottemperanza, di giudizio sul silenzio della amministrazione e, sul piano sostanziale, in materia di motivazione del provvedimento.

NORME DI RELAZIONE, NORME D'AZIONE E SISTEMA ITALIANO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

VOLPE, FRANCESCO
2004

Abstract

La ricerca muove dalla verifica dell'attualità della distinzione tra norme di azione e di relazione, quali parametri per la valutazione della correttezza dell'attività imperativa della pubblica amministrazione. Procedendo da una proposta classificazione delle figure giuridiche soggettive, si suggerisce una rivisitazione delle norme di relazione, come norme attributive del potere, alla stregua di norme valutative e insuscettibili di violazione e una riformulazione delle norme di azione come norme impositive, nel diritto pubblico, ora di obblighi ora di doveri in senso stretto. Ne segue che la violazione delle varie tipologie di norme di azione incide diversamente sulla patologia del provvedimento dando luogo ora ad annullabilità ora a risarcimento del danno. Indi la ricerca si trasferisce sulla natura dell'interesse legittimo, di cui si contesta il carattere unitario sostenendosi, invece, che esso abbia ora natura processuale coincidente con la legittimazione a ricorrere ora di vero e proprio diritto di credito, per il caso di violazione dell'obbligo provvedimentale. Se ne traggono le conseguenti affermazioni in materia di oggetto del processo amministrativo e in materia di esperibilità dell'azione risarcitoria per lesione dell'interesse legittimo. Si applicano infine i risultati raggiunti in materia di giudizio di ottemperanza, di giudizio sul silenzio della amministrazione e, sul piano sostanziale, in materia di motivazione del provvedimento.
2004
9788813255350
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