Raccontare e informare

Nell'informazione viene esaltata la narratività che, tuttavia, rischia di scomparire a causa della frammentazione, della disparità degli argomenti trattati e, spesso dall'inadeguatezza della trattazione. La narrazione intesa nel senso classico, rivolta quindi a pubblici specifici e competenti, tende a diventare inesistente quando gli argomenti sono rivolti a soggetti "impreparati". L'informazione giornalistica quotidiana si realizza quindi in una situazione di apprendimento in cui la formulazione di un quadro di riferimento cognitivo, adatto ad operare le scelte, è difficile. Nonostante la situazione difficile, è l'informazione giornalistica che imposta una legittima rappresentazione del mondo sociale. L'implicazione dei giornalisti e di alcune categorie di intellettuali offre alla cultura una dinamica interna a causa del diverso tipo di narrazione che le due "categorie" offrono al pubblico. Il modo di informare narrando si avvicina al mondo agonistico dell'oralità primaria che è quello più simile agli interessi dell'ascoltatore. Saranno presentati i risultati di alcune ricerche sulle fonti di informazione giornalistica effettuate in questi ultimi anni che riguardano la preparazione e somministrazione delle notizie nei diversi mezzi di comunicazione: stampa, televisione e radio.