La ricerca che viene presentata esamina alcune distorsioni favorevoli al sé – self-biases – nella valutazione del comportamento di guida e le loro relazioni con alcuni indici di guida pericolosa, che sono stati studiati anche in rapporto alla ricerca di sensazioni forti. Hanno partecipato 200 giovani maschi di nazionalità italiana, che hanno risposto a un questionario suddiviso in tre parti. Nella prima i soggetti dovevano valutare se stessi e i loro coetanei nell’abilità, nel senso di controllo e nell’ottimismo riferiti al comportamento di guida; la seconda parte era volta a raccogliere informazioni circa lo stile di guida e le infrazioni commesse; la terza presentava una forma ridotta della Sensation Seeking Scale di Zuckerman (1971). I risultati evidenziano che i soggetti si sono giudicati più abili nella guida e maggiormente in grado di controllare l’autovettura dei loro coetanei, e che il senso di controllo era più pronunciato in coloro che percorrono un numero maggiore di chilometri annualmente. Il self-bias del controllo percepito, la ricerca di sensazioni forti e l’esperienza di guida si sono dimostrati in associazione con alcuni degli indici di guida pericolosa considerati, e in grado di predirli.

Self-biases, ricerca di sensazioni forti, e guida pericolosa

ANTONELLI, ELENA
2005

Abstract

La ricerca che viene presentata esamina alcune distorsioni favorevoli al sé – self-biases – nella valutazione del comportamento di guida e le loro relazioni con alcuni indici di guida pericolosa, che sono stati studiati anche in rapporto alla ricerca di sensazioni forti. Hanno partecipato 200 giovani maschi di nazionalità italiana, che hanno risposto a un questionario suddiviso in tre parti. Nella prima i soggetti dovevano valutare se stessi e i loro coetanei nell’abilità, nel senso di controllo e nell’ottimismo riferiti al comportamento di guida; la seconda parte era volta a raccogliere informazioni circa lo stile di guida e le infrazioni commesse; la terza presentava una forma ridotta della Sensation Seeking Scale di Zuckerman (1971). I risultati evidenziano che i soggetti si sono giudicati più abili nella guida e maggiormente in grado di controllare l’autovettura dei loro coetanei, e che il senso di controllo era più pronunciato in coloro che percorrono un numero maggiore di chilometri annualmente. Il self-bias del controllo percepito, la ricerca di sensazioni forti e l’esperienza di guida si sono dimostrati in associazione con alcuni degli indici di guida pericolosa considerati, e in grado di predirli.
2005
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