L’eccellente combinazione di proprietà meccaniche e di resistenza alla corrosione degli acciai Superduplex è dovuta al controllo della composizione chimica e del bilanciamento della microstruttura. Un processo di saldatura può tuttavia alterare il materiale nella zona del giunto, andando così a modificare le vantaggiose caratteristiche di questi materiali. In particolare, a causa delle elevate velocità di raffreddamento, nel cordone di saldatura spesso la fase ferritica eccede quella austenitica, a discapito delle proprietà chimiche e meccaniche. Per ovviare a questo inconveniente, si usano solitamente dei fili d’apporto arricchiti di elementi austenitizzanti, in modo da ottenere a fine saldatura un rapporto tra le fasi che si avvicina a quello ottimale (1:1). In questo lavoro, si sono confrontati gli effetti di due diversi materiali d’apporto (uno tradizionale e uno innovativo) su un giunto in acciaio superduplex UNS S32750 di spessore 5 mm, eseguito tramite saldatura GTAW (Gas Tungsten Arc Welding). Si sono effettuate analisi al microscopio ottico ed elettronico, analisi EDS, profili di micro durezza e test di trazione sui campioni as-welded, e infine test di corrosione secondo normativa ASTM G48. Il materiale d’apporto innovativo, caratterizzato da una percentuale di Nichel equivalente più elevata, garantisce un giunto con una quantità di austenite maggiore. Le proprietà meccaniche e di resistenza alla corrosione dei giunti as-welded invece, non sono sensibilmente condizionate dalla diversa composizione chimica dei due fili d’apporto confrontati.

Caratterizzazione metallurgica e meccanica di giunti saldati in acciaio inox UNS S32750 ottenuti mediante materiale d'apporto innovativo

BONOLLO, FRANCO;FERRO, PAOLO;CERVO, RICCARDO;
2009

Abstract

L’eccellente combinazione di proprietà meccaniche e di resistenza alla corrosione degli acciai Superduplex è dovuta al controllo della composizione chimica e del bilanciamento della microstruttura. Un processo di saldatura può tuttavia alterare il materiale nella zona del giunto, andando così a modificare le vantaggiose caratteristiche di questi materiali. In particolare, a causa delle elevate velocità di raffreddamento, nel cordone di saldatura spesso la fase ferritica eccede quella austenitica, a discapito delle proprietà chimiche e meccaniche. Per ovviare a questo inconveniente, si usano solitamente dei fili d’apporto arricchiti di elementi austenitizzanti, in modo da ottenere a fine saldatura un rapporto tra le fasi che si avvicina a quello ottimale (1:1). In questo lavoro, si sono confrontati gli effetti di due diversi materiali d’apporto (uno tradizionale e uno innovativo) su un giunto in acciaio superduplex UNS S32750 di spessore 5 mm, eseguito tramite saldatura GTAW (Gas Tungsten Arc Welding). Si sono effettuate analisi al microscopio ottico ed elettronico, analisi EDS, profili di micro durezza e test di trazione sui campioni as-welded, e infine test di corrosione secondo normativa ASTM G48. Il materiale d’apporto innovativo, caratterizzato da una percentuale di Nichel equivalente più elevata, garantisce un giunto con una quantità di austenite maggiore. Le proprietà meccaniche e di resistenza alla corrosione dei giunti as-welded invece, non sono sensibilmente condizionate dalla diversa composizione chimica dei due fili d’apporto confrontati.
2009
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