Vari studi hanno dimostrato una distinzione fra una componente visiva ed una spaziale all’interno del sistema della memoria di lavoro visuo-spaziale (MLVS). Solo di recente alcune ricerche hanno cercato di indagare il rapporto tra la MLVS e la capacità di risoluzione di problemi aritmetici. Il presente studio si propone di analizzare il rapporto tra abilità di soluzione di problemi e memoria di lavoro visiva e spaziale. A partire da un campione di 321 bambini delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria, sono stati selezionati due gruppi di soggetti: 40 abili e 41 non abili solutori di problemi aritmetici, con difficoltà di apprendimento matematico, ai quali sono stati somministrati compiti passivi (semplice mantenimento) ed attivi (mantenimento ed elaborazione) di memoria di lavoro spaziale, visiva e verbale. I risultati hanno mostrato come i bambini non abili presentino, rispetto agli abili, prestazioni significativamente più basse nei compiti di memoria di lavoro spaziale, sia di tipo attivo che di tipo passivo, ma non nei compiti visivi e verbali. Ciò dimostra che l’abilità di soluzione di problemi aritmetici può essere in relazione con l’utilizzo di strategie di tipo spaziale, ma non visive.

Influenza della memoria di lavoro visiva e spaziale sull'abilità  di soluzione dei problemi aritmetici

PASSOLUNGHI, MARIA CHIARA;MAMMARELLA, IRENE CRISTINA;
2011

Abstract

Vari studi hanno dimostrato una distinzione fra una componente visiva ed una spaziale all’interno del sistema della memoria di lavoro visuo-spaziale (MLVS). Solo di recente alcune ricerche hanno cercato di indagare il rapporto tra la MLVS e la capacità di risoluzione di problemi aritmetici. Il presente studio si propone di analizzare il rapporto tra abilità di soluzione di problemi e memoria di lavoro visiva e spaziale. A partire da un campione di 321 bambini delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria, sono stati selezionati due gruppi di soggetti: 40 abili e 41 non abili solutori di problemi aritmetici, con difficoltà di apprendimento matematico, ai quali sono stati somministrati compiti passivi (semplice mantenimento) ed attivi (mantenimento ed elaborazione) di memoria di lavoro spaziale, visiva e verbale. I risultati hanno mostrato come i bambini non abili presentino, rispetto agli abili, prestazioni significativamente più basse nei compiti di memoria di lavoro spaziale, sia di tipo attivo che di tipo passivo, ma non nei compiti visivi e verbali. Ciò dimostra che l’abilità di soluzione di problemi aritmetici può essere in relazione con l’utilizzo di strategie di tipo spaziale, ma non visive.
2011
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