L'articolo annota la sentenza n. 19657/2004, con cui la Corte di Cassazione riafferma il tralatizio insegnamento giurisprudenziale secondo il quale va esclusa l’ammissibilità di pronunce "condizionate", laddove l’evento futuro e incerto, al cui verificarsi è subordinata l’efficacia della decisione, «debba essere controllato da altri accertamenti di merito in un ulteriore giudizio di cognizione». In quest'ottica soltanto l’evento che «possa essere semplicemente fatto valere in sede esecutiva mediante opposizione all’esecuzione» potrebbe fungere da condizione. L'A., prendendo abbrivio da siffatta pronuncia, si interroga sulla configurabilità teorica e pratica di un accertamento giurisdizionale condizionato, approfondendo il "dilemma" della condanna per un diritto di credito sottoposto a condizione e quindi inattuale. Ampio spazio è poi dedicato alla questione delle sentenze risolutivamente condizionate rispetto al dogma dell'efficacia di accertamento incontrovertibile del giudicato. Alla luce delle deduzioni svolte, l'A. trae le proprie conclusioni critiche in merito alla soluzione attinta da Cass. 19657/2004.

Sull'incerto operare del fenomeno condizionale nelle sentenze di accertamento e di condanna

ZUFFI, BEATRICE
2006

Abstract

L'articolo annota la sentenza n. 19657/2004, con cui la Corte di Cassazione riafferma il tralatizio insegnamento giurisprudenziale secondo il quale va esclusa l’ammissibilità di pronunce "condizionate", laddove l’evento futuro e incerto, al cui verificarsi è subordinata l’efficacia della decisione, «debba essere controllato da altri accertamenti di merito in un ulteriore giudizio di cognizione». In quest'ottica soltanto l’evento che «possa essere semplicemente fatto valere in sede esecutiva mediante opposizione all’esecuzione» potrebbe fungere da condizione. L'A., prendendo abbrivio da siffatta pronuncia, si interroga sulla configurabilità teorica e pratica di un accertamento giurisdizionale condizionato, approfondendo il "dilemma" della condanna per un diritto di credito sottoposto a condizione e quindi inattuale. Ampio spazio è poi dedicato alla questione delle sentenze risolutivamente condizionate rispetto al dogma dell'efficacia di accertamento incontrovertibile del giudicato. Alla luce delle deduzioni svolte, l'A. trae le proprie conclusioni critiche in merito alla soluzione attinta da Cass. 19657/2004.
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