Nel contributo si svolge una analisi dei vari tentativi di riforma che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del novecento e si giunge a dimostrare la centralità del consenso popolare – rappresentativo o diretto - unica condizione per rendere possibile una revisione della costituzione. Si osserva come l’attuale Costituzione italiana è il frutto equilibrato del consenso manifestato dagli italiani con il referendum del 1946 prima e con la Costituente poi. Consenso che, ad ogni modo, non ci deve impedire di guardare alla realtà e alla sua graduale evoluzione. Il detto consenso deve però essere ispiratore di ogni interpretazione evolutiva della disposizione costituzionale e di una sua eventuale revisione. Il consenso è e deve rimanere centrale. Senza il consenso i valori che i nostri padri della repubblica ci hanno lasciato in eredità andranno irrimediabilmente perduti. Senza il consenso, soprattutto, andrà perduta l’occasione di essere autenticamente cittadini in quanto, usando le parole del Filosofo, “Lo Stato non è l'assoluto, ma una partecipazione dell'assoluto; lo strumento che, nell'ordine voluto da Dio, ci è stato dato perché, disciplinandoci, riusciamo ad essere sempre meglio uomini”.

L'attualità  della Costituzione

TASSO, TORQUATO GIORDANO
2005

Abstract

Nel contributo si svolge una analisi dei vari tentativi di riforma che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del novecento e si giunge a dimostrare la centralità del consenso popolare – rappresentativo o diretto - unica condizione per rendere possibile una revisione della costituzione. Si osserva come l’attuale Costituzione italiana è il frutto equilibrato del consenso manifestato dagli italiani con il referendum del 1946 prima e con la Costituente poi. Consenso che, ad ogni modo, non ci deve impedire di guardare alla realtà e alla sua graduale evoluzione. Il detto consenso deve però essere ispiratore di ogni interpretazione evolutiva della disposizione costituzionale e di una sua eventuale revisione. Il consenso è e deve rimanere centrale. Senza il consenso i valori che i nostri padri della repubblica ci hanno lasciato in eredità andranno irrimediabilmente perduti. Senza il consenso, soprattutto, andrà perduta l’occasione di essere autenticamente cittadini in quanto, usando le parole del Filosofo, “Lo Stato non è l'assoluto, ma una partecipazione dell'assoluto; lo strumento che, nell'ordine voluto da Dio, ci è stato dato perché, disciplinandoci, riusciamo ad essere sempre meglio uomini”.
2005
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/154509
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact