Negli ultimi anni la lattococcosi, causata da Lactococcus garvieae, è stata la principale malattia batterica che ha interessato la trota iridea (Oncorhynchus mykiss) in Italia, in particolare durante le fasi di ingrasso. L. garvieae è particolarmente virulento e può causare mortalità del 30-50% dei soggetti al termine del ciclo produttivo, causando seri danni economici agli allevatori. Contrariamente alla terapia antibiotica, sempre meno efficace, la vaccinazione è l’unica opportunità per controllare tale malattia. I troticoltori sono soliti usare vaccini stabulogeni, costituiti da cellule batteriche inattivate con la formalina, inoculandoli per via intraperitoneale, ma la durata della protezione non supera i tre mesi. Nel 2004 abbiamo testato differenti vaccini in emulsione oleosa (109 ufc/ml di bacterin più adjuvante minerale e non minerale) per via i.p. sia sperimentalmente sia in prove di campo (50.000 trote iridee appartenenti a due troticolture endemicamente infette con L. garvieae). Per sei mesi sono state registrate la Mortalità Cumulativa e la Relative Per cent Survival (RPS). Nessun pesce è morto o ha evidenziato importanti effetti collaterali a seguito dell’inoculazione i.p. L’utilizzo dell’adjuvante non minerale (ISA 763 AVG®) ha garantito una protezione per circa 6 mesi, un’alta RPS (74,5% nell’allevamento A e maggiore del 78% nell’allevamento B) e buone performances produttive.
Utilizzo di vaccini con adjuvante oleoso nei confronti della Lattococcosi (Lactococcus garvieae) della trota iridea (Oncorhynchus mykiss)
FASOLATO, LUCA;
2006
Abstract
Negli ultimi anni la lattococcosi, causata da Lactococcus garvieae, è stata la principale malattia batterica che ha interessato la trota iridea (Oncorhynchus mykiss) in Italia, in particolare durante le fasi di ingrasso. L. garvieae è particolarmente virulento e può causare mortalità del 30-50% dei soggetti al termine del ciclo produttivo, causando seri danni economici agli allevatori. Contrariamente alla terapia antibiotica, sempre meno efficace, la vaccinazione è l’unica opportunità per controllare tale malattia. I troticoltori sono soliti usare vaccini stabulogeni, costituiti da cellule batteriche inattivate con la formalina, inoculandoli per via intraperitoneale, ma la durata della protezione non supera i tre mesi. Nel 2004 abbiamo testato differenti vaccini in emulsione oleosa (109 ufc/ml di bacterin più adjuvante minerale e non minerale) per via i.p. sia sperimentalmente sia in prove di campo (50.000 trote iridee appartenenti a due troticolture endemicamente infette con L. garvieae). Per sei mesi sono state registrate la Mortalità Cumulativa e la Relative Per cent Survival (RPS). Nessun pesce è morto o ha evidenziato importanti effetti collaterali a seguito dell’inoculazione i.p. L’utilizzo dell’adjuvante non minerale (ISA 763 AVG®) ha garantito una protezione per circa 6 mesi, un’alta RPS (74,5% nell’allevamento A e maggiore del 78% nell’allevamento B) e buone performances produttive.Pubblicazioni consigliate
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