Negli ultimi tempi le problematiche legate al comportamento energetico degli edifici sembrano suscitare un rinnovato interesse, per ragioni ambientali e soprattutto economiche. Anche in conseguenza di ciò, a livello europeo è stata emanata la “Energy Performance of Building Directive (EPBD)” in base alla quale i 25 Paesi membri della Comunità sono tenuti a mettere in atto una serie di misure che consentano di ottenere significativi risparmi in termini di energia primaria. Parallelamente, il “Comitato Europeo di Normazione (CEN)” ha predisposto una serie di strumenti di calcolo per una affidabile previsione del comportamento energetico del sistema edificio-impianto. Nell’ambito di questi metodi di calcolo, per i terminali di impianto si utilizza il concetto di “rendimento di emissione”, che ne caratterizza il comportamento energetico stagionale e quindi anche le conseguenze in termini di costi di gestione. Poiché i vantaggi e gli svantaggi dei vari terminali di impianto disponibili sul mercato sono da sempre un argomento molto dibattuto tra i progettisti, i produttori e gli utenti, in questo lavoro verranno discussi i fenomeni fisici che influenzano tale parametro e verrà fornito un metodo di calcolo per prevederne attendibili valori in relazione alle condizioni al contorno rispetto alle quali il terminale si trova ad operare.

Il rendimento di emissione dei terminali di impianto

BRUNELLO, PIERFRANCESCO
2006

Abstract

Negli ultimi tempi le problematiche legate al comportamento energetico degli edifici sembrano suscitare un rinnovato interesse, per ragioni ambientali e soprattutto economiche. Anche in conseguenza di ciò, a livello europeo è stata emanata la “Energy Performance of Building Directive (EPBD)” in base alla quale i 25 Paesi membri della Comunità sono tenuti a mettere in atto una serie di misure che consentano di ottenere significativi risparmi in termini di energia primaria. Parallelamente, il “Comitato Europeo di Normazione (CEN)” ha predisposto una serie di strumenti di calcolo per una affidabile previsione del comportamento energetico del sistema edificio-impianto. Nell’ambito di questi metodi di calcolo, per i terminali di impianto si utilizza il concetto di “rendimento di emissione”, che ne caratterizza il comportamento energetico stagionale e quindi anche le conseguenze in termini di costi di gestione. Poiché i vantaggi e gli svantaggi dei vari terminali di impianto disponibili sul mercato sono da sempre un argomento molto dibattuto tra i progettisti, i produttori e gli utenti, in questo lavoro verranno discussi i fenomeni fisici che influenzano tale parametro e verrà fornito un metodo di calcolo per prevederne attendibili valori in relazione alle condizioni al contorno rispetto alle quali il terminale si trova ad operare.
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