La ricostruzione delle portate di piena per mezzo delle tracce lasciate dall’evento ha assunto notevole importanza negli ultimi anni a causa del ripetersi di eventi alluvionali estremi. Si è accresciuta di conseguenza la richiesta di una maggiore comprensione dei fenomeni e di una stima quantitativa degli eventi occorsi, al fine di progettare e gestire interventi sia conservativi che di prevenzione. L’obiettivo del presente lavoro è di testare l’affidabilità di alcuni metodi di stima paleoidrologica in alcuni tratti di torrenti montani. Gli indicatori di campo utilizzati sono le tracce lasciate sulle sponde, il diametro intermedio dei massi più grossi depositati dalla piena, la geometria delle buche di scavo e la lunghezza d’onda degli step della morfologia a gradinata. E’ stata condotta una campagna di rilievi su cinque tratti di corsi d’acqua montani della Provincia di Belluno: i torrenti Cordevole e Boite ed il fiume Piave. I dati sono stati elaborati applicando le seguenti metodologie di stima: il metodo slope-area, l’ipotesi di criticità della corrente, il metodo dei diametri competenti, i parametri di scavo, la geometria delle forme di fondo e le condizioni di moto in regime di forte scabrezza. Mediante un confronto tra i picchi di piena stimati e quelli misurati dalle stazioni idrometriche regionali, si è concluso che i valori stimati sono ragionevoli e si collocano tra l’ordine di grandezza ed il dato puntuale.

Ricostruzione delle portate di piena mediante indicatori di campo: analisi comparata di alcuni torrenti della provincia di Belluno

CESCA, MATTEO;D'AGOSTINO, VINCENZO
2006

Abstract

La ricostruzione delle portate di piena per mezzo delle tracce lasciate dall’evento ha assunto notevole importanza negli ultimi anni a causa del ripetersi di eventi alluvionali estremi. Si è accresciuta di conseguenza la richiesta di una maggiore comprensione dei fenomeni e di una stima quantitativa degli eventi occorsi, al fine di progettare e gestire interventi sia conservativi che di prevenzione. L’obiettivo del presente lavoro è di testare l’affidabilità di alcuni metodi di stima paleoidrologica in alcuni tratti di torrenti montani. Gli indicatori di campo utilizzati sono le tracce lasciate sulle sponde, il diametro intermedio dei massi più grossi depositati dalla piena, la geometria delle buche di scavo e la lunghezza d’onda degli step della morfologia a gradinata. E’ stata condotta una campagna di rilievi su cinque tratti di corsi d’acqua montani della Provincia di Belluno: i torrenti Cordevole e Boite ed il fiume Piave. I dati sono stati elaborati applicando le seguenti metodologie di stima: il metodo slope-area, l’ipotesi di criticità della corrente, il metodo dei diametri competenti, i parametri di scavo, la geometria delle forme di fondo e le condizioni di moto in regime di forte scabrezza. Mediante un confronto tra i picchi di piena stimati e quelli misurati dalle stazioni idrometriche regionali, si è concluso che i valori stimati sono ragionevoli e si collocano tra l’ordine di grandezza ed il dato puntuale.
2006
Quaderni di Idronomia Montana
9788860930095
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