L’invenzione della pila voltaica, (fu resa pubblica nel 1800), stravolse il panorama delle conoscenze elettriche, svincolandole dall’ambito angusto dell’elettrostatica. Quale primo generatore di corrente continua, non solo permise le grandi scoperte elettromagnetiche di Oersted (1820), Ampére (1820-26), Faraday (1831-33-45-55), Maxwell (1861-64-73), Hertz (1887) e tanti altri, ma grazie ad essa nacque l’elettrotecnica, ovvero l’applicazione ingegneristica dell’elettricità. Infatti nel giro di pochi decenni furono possibili applicazioni tecnologiche rivoluzionarie, quali i processi elettrochimici (Davy, 1806), i trattamenti galvanoplastici (Jacobi, 1838) ed elettrolitici (1844), l’arco elettrico persistente (Davy, 1808) e quindi la lampada ad arco (1842), il telegrafo elettromagnetico (Schilling, 1832).
La distribuzione dell'energia elettrica: nascita, affermazione e contributi italiani
GUARNIERI, MASSIMO
2006
Abstract
L’invenzione della pila voltaica, (fu resa pubblica nel 1800), stravolse il panorama delle conoscenze elettriche, svincolandole dall’ambito angusto dell’elettrostatica. Quale primo generatore di corrente continua, non solo permise le grandi scoperte elettromagnetiche di Oersted (1820), Ampére (1820-26), Faraday (1831-33-45-55), Maxwell (1861-64-73), Hertz (1887) e tanti altri, ma grazie ad essa nacque l’elettrotecnica, ovvero l’applicazione ingegneristica dell’elettricità. Infatti nel giro di pochi decenni furono possibili applicazioni tecnologiche rivoluzionarie, quali i processi elettrochimici (Davy, 1806), i trattamenti galvanoplastici (Jacobi, 1838) ed elettrolitici (1844), l’arco elettrico persistente (Davy, 1808) e quindi la lampada ad arco (1842), il telegrafo elettromagnetico (Schilling, 1832).Pubblicazioni consigliate
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