L'ambizione di rendere la qualità oggetto di progettazione e attuazione, solleva molti quesiti. Ad esempio, ci si potrebbe chiedere quali siano gli strumenti che permettono di garantire la qualità, o ancora quali possono essere le strategie o l'evoluzione che potrebbe corrispondentemente cercare un'azienda, la qual cosa apre a sua volta il problema di come valutare i risultati raggiunti. Il testo si propone di fornire in forma introduttiva e con un linguaggio per quanto possibile semplice alcune risposte a quesiti simili ai precedenti, pensando che queste costituiscano elementi importanti per il professionista sensibile in azienda agli aspetti legati alla qualità. In questo contesto si è inoltre cercato di coprire l'insieme delle conoscenze considerate necessarie per il conseguimento della patente europea EQDL. Conseguentemente, si è scelto di suddividere l'esposizione in tre parti. La prima parte riporta alcuni strumenti fondamentali la cui applicazione sistematica è di grande rilievo in un'azienda che operi in ottica di qualità totale. In buona sostanza vengono schematicamente riassunti concetti legati all'approccio per processi, al metodo Plan-Do-Check-Act (PDCA) e ai sette strumenti statistici per la qualità di K.~Ishikawa. La trattazione è svolta volutamente a un livello elementare, pensando che a tal proposito la letteratura fornisca testi specifici per gli approfondimenti matematici e metodologici del caso. Nella seconda parte si affronta il tema della qualità normativa. Lo scopo non consiste nel fornire un prontuario utile per raggiungere una conoscenza di livello professionale sui sistemi di gestione per la qualità, ma costituisce piuttosto una descrizione, essenziale ma completa, per coloro (professionisti, imprenditori, studenti, ecc.) che intendono raggiungere una conoscenza di base su questi argomenti. A tal fine, vengono sinteticamente illustrati l'insieme delle norme sulla qualità. Viene dato risalto alla norma ISO 9001, e tuttavia vengono sinteticamente discusse le principali norme relative ai sistemi di gestione ambientale, della salute e sicurezza sul lavoro e della responsabilità sociale. Vengono inoltre riportati spunti che permettono di comprendere il processo che porta un'azienda a certificare il sistema di gestione per la qualità, suggerire un'idea degli scenari, e delle scelte possibili, che si presentano una volta ottenuta la certificazione. L'esposizione è integrata con alcuni elementi di organizzazione aziendale e con esempi specifici che, seppure semplificati, sono attinenti alla realtà lavorativa. L'intenzione è infatti quella di rispondere alle naturali domande di chi affronta questi temi, senza avere una conoscenza specifica: quali norme vanno prese in considerazione? quali sono i passi che l'azienda deve compiere per ottenere la certificazione? che impatto ha quest'ultima sul modo di operare dell'azienda? ecc. Nella terza parte si sono focalizzati aspetti ritenuti salienti circa gli sviluppi successivi al conseguimento della certificazione, nell'ipotetico percorso seguito da un'azienda nella ingegnerizzazione della qualità. Vengono pertanto affrontati i temi collegati al total quality management. Per agevolare la comprensione si è quindi scelto di discutere modelli aziendali per la qualità totale, focalizzando l'attenzione in modo particolare su uno ritenuto ragionevolmente generale. Successivamente l'esposizione fissa concetti, e azioni aziendali concrete relativamente all'autovalutazione, alla pianificazione del miglioramento, alla sua diffusione (deployment), e attuazione. A tal proposito vengono focalizzate le implicazioni sia in termini di processi aziendali, sia in termini di alcune metodologie importanti quali il quality function deployment e il business process reengineering. Completano il quadro spunti di riflessione circa l'economia della qualità e la valutazione della qualità in azienda. Alcuni esempi significativi illustrano e completano le nozioni esposte nel corso del testo.

Ingegneria della qualità

BERTOCCO, MATTEO;
2006

Abstract

L'ambizione di rendere la qualità oggetto di progettazione e attuazione, solleva molti quesiti. Ad esempio, ci si potrebbe chiedere quali siano gli strumenti che permettono di garantire la qualità, o ancora quali possono essere le strategie o l'evoluzione che potrebbe corrispondentemente cercare un'azienda, la qual cosa apre a sua volta il problema di come valutare i risultati raggiunti. Il testo si propone di fornire in forma introduttiva e con un linguaggio per quanto possibile semplice alcune risposte a quesiti simili ai precedenti, pensando che queste costituiscano elementi importanti per il professionista sensibile in azienda agli aspetti legati alla qualità. In questo contesto si è inoltre cercato di coprire l'insieme delle conoscenze considerate necessarie per il conseguimento della patente europea EQDL. Conseguentemente, si è scelto di suddividere l'esposizione in tre parti. La prima parte riporta alcuni strumenti fondamentali la cui applicazione sistematica è di grande rilievo in un'azienda che operi in ottica di qualità totale. In buona sostanza vengono schematicamente riassunti concetti legati all'approccio per processi, al metodo Plan-Do-Check-Act (PDCA) e ai sette strumenti statistici per la qualità di K.~Ishikawa. La trattazione è svolta volutamente a un livello elementare, pensando che a tal proposito la letteratura fornisca testi specifici per gli approfondimenti matematici e metodologici del caso. Nella seconda parte si affronta il tema della qualità normativa. Lo scopo non consiste nel fornire un prontuario utile per raggiungere una conoscenza di livello professionale sui sistemi di gestione per la qualità, ma costituisce piuttosto una descrizione, essenziale ma completa, per coloro (professionisti, imprenditori, studenti, ecc.) che intendono raggiungere una conoscenza di base su questi argomenti. A tal fine, vengono sinteticamente illustrati l'insieme delle norme sulla qualità. Viene dato risalto alla norma ISO 9001, e tuttavia vengono sinteticamente discusse le principali norme relative ai sistemi di gestione ambientale, della salute e sicurezza sul lavoro e della responsabilità sociale. Vengono inoltre riportati spunti che permettono di comprendere il processo che porta un'azienda a certificare il sistema di gestione per la qualità, suggerire un'idea degli scenari, e delle scelte possibili, che si presentano una volta ottenuta la certificazione. L'esposizione è integrata con alcuni elementi di organizzazione aziendale e con esempi specifici che, seppure semplificati, sono attinenti alla realtà lavorativa. L'intenzione è infatti quella di rispondere alle naturali domande di chi affronta questi temi, senza avere una conoscenza specifica: quali norme vanno prese in considerazione? quali sono i passi che l'azienda deve compiere per ottenere la certificazione? che impatto ha quest'ultima sul modo di operare dell'azienda? ecc. Nella terza parte si sono focalizzati aspetti ritenuti salienti circa gli sviluppi successivi al conseguimento della certificazione, nell'ipotetico percorso seguito da un'azienda nella ingegnerizzazione della qualità. Vengono pertanto affrontati i temi collegati al total quality management. Per agevolare la comprensione si è quindi scelto di discutere modelli aziendali per la qualità totale, focalizzando l'attenzione in modo particolare su uno ritenuto ragionevolmente generale. Successivamente l'esposizione fissa concetti, e azioni aziendali concrete relativamente all'autovalutazione, alla pianificazione del miglioramento, alla sua diffusione (deployment), e attuazione. A tal proposito vengono focalizzate le implicazioni sia in termini di processi aziendali, sia in termini di alcune metodologie importanti quali il quality function deployment e il business process reengineering. Completano il quadro spunti di riflessione circa l'economia della qualità e la valutazione della qualità in azienda. Alcuni esempi significativi illustrano e completano le nozioni esposte nel corso del testo.
2006
9788825172942
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1558522
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