Tramite i libri di Lutero e le informazioni dei diplomatici veneziani presso le Corti estere, le idee della Riforma germanica penetrarono a Venezia fin da 1518, suscitandovi grande interesse, accesi dibattiti e non poche adesioni da parte di laici e anche di religiosi, alcuni dei quali avrebbero in seguito trovato rifugio oltralpe. Più del luteranesimo, si diffusero in seguito in terra veneta il calvinismo e l’anabattismo. La Repubblica non si oppose all’insediamento nei suoi territori del tribunale del Sant’Uffizio, ma nel 1547 impose che i giudici ecclesiastici fossero affiancati da laici, esponenti del ceto di governo. Grazie all’Inquisizione e al controllo sulla stampa, il dissenso religioso organizzato veneto venne represso fino a estinguersi, di fatto, intorno alla fine del sec. XVI.
La Riforma a Venezia
AMBROSINI, FEDERICA
2006
Abstract
Tramite i libri di Lutero e le informazioni dei diplomatici veneziani presso le Corti estere, le idee della Riforma germanica penetrarono a Venezia fin da 1518, suscitandovi grande interesse, accesi dibattiti e non poche adesioni da parte di laici e anche di religiosi, alcuni dei quali avrebbero in seguito trovato rifugio oltralpe. Più del luteranesimo, si diffusero in seguito in terra veneta il calvinismo e l’anabattismo. La Repubblica non si oppose all’insediamento nei suoi territori del tribunale del Sant’Uffizio, ma nel 1547 impose che i giudici ecclesiastici fossero affiancati da laici, esponenti del ceto di governo. Grazie all’Inquisizione e al controllo sulla stampa, il dissenso religioso organizzato veneto venne represso fino a estinguersi, di fatto, intorno alla fine del sec. XVI.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.