L'articolo mostra che lo schema quadripartito dei gradi di virtù, molto diffuso nel tardo neoplatonismo e nel Medioevo, ha origine nella «Sentenza» 32 di Porfirio (233/234-305 d.C.) e non nel trattato «Sulle virtù» di Plotino (205-270 d.C.), sul quale peraltro è basata la «Sentenza» di Porfirio. Plotino infatti non riconosce le virtù "esemplari" e "purificative", ma solo le virtù "politiche" e le virtù ad esse "superiori". L'articolo infine illustra la genesi esegetica e il significato filosofico della teoria plotiniana dei due gradi di virtù.

Alle origini della dottrina dei gradi di virtù: il trattato 19 di Plotino (Enn., I 2)

CATAPANO, GIOVANNI
2006

Abstract

L'articolo mostra che lo schema quadripartito dei gradi di virtù, molto diffuso nel tardo neoplatonismo e nel Medioevo, ha origine nella «Sentenza» 32 di Porfirio (233/234-305 d.C.) e non nel trattato «Sulle virtù» di Plotino (205-270 d.C.), sul quale peraltro è basata la «Sentenza» di Porfirio. Plotino infatti non riconosce le virtù "esemplari" e "purificative", ma solo le virtù "politiche" e le virtù ad esse "superiori". L'articolo infine illustra la genesi esegetica e il significato filosofico della teoria plotiniana dei due gradi di virtù.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1561511
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