Perdere e trovare, perdersi e ritrovarsi, fin dal lutto originario, segnano e caratterizzano la crescita, ma quando il lutto originario fallisce si verifica un’esperienza di perdita primitiva. Viene qui presentato un caso clinico di una donna che viveva la perdita della giovinezza e dell’età fertile come un lutto in elaborabile, come una minaccia narcisistica al proprio sé. Un lungo e sofferto lavoro analitico le permette di apprezzare se stessa non unicamente sul versante estetico che l’aveva fatta invaghire di sé, ma anche attraverso il recupero di una bellezza più profonda, più di sostanza.

Perdersi e ritrovarsi nel labirinto. Psicoterapia Psicoanalitica

NICOLINI, CHIARA
2006

Abstract

Perdere e trovare, perdersi e ritrovarsi, fin dal lutto originario, segnano e caratterizzano la crescita, ma quando il lutto originario fallisce si verifica un’esperienza di perdita primitiva. Viene qui presentato un caso clinico di una donna che viveva la perdita della giovinezza e dell’età fertile come un lutto in elaborabile, come una minaccia narcisistica al proprio sé. Un lungo e sofferto lavoro analitico le permette di apprezzare se stessa non unicamente sul versante estetico che l’aveva fatta invaghire di sé, ma anche attraverso il recupero di una bellezza più profonda, più di sostanza.
2006
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1563645
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