Il contributo approfondisce alcuni aspetti della teoria musicale di Marchetto da Padova in relazione alla dottrina classica e alle prospettive di indagine più attuali aperte da Pietro d'Abano. Dopo avere evidenziato l'attenzione riservata dal musicista al punto di vista degli "auditores" e agli aspetti fisici del suono, secondo una visione apertamente neoaristotelica, viene riconsiderata in particolare la sua posizione rispetto alla questione del semitono, in rapporto sia alle esigenze della "musica practica" sia alla riflessione sulla natura della dissonanza. Il mutamento di prospettiva che Marchetto introduce nella teoria delle proporzioni armoniche, non più basata esclusivamente sull'idea astratta di numero, ma finalmente ricondotta al fenomeno reale del suono, dà origine a una vivace querelle che, alla fine del sec. XIV, arrriverà ad elaborare ulteriori proposte di soluzione attraverso gli scritti teorici di Prosdocimo de' Beldomandi e di Johannes Ciconia.
Dottrine musicali nel Trecento padovano
LOVATO, ANTONIO
2005
Abstract
Il contributo approfondisce alcuni aspetti della teoria musicale di Marchetto da Padova in relazione alla dottrina classica e alle prospettive di indagine più attuali aperte da Pietro d'Abano. Dopo avere evidenziato l'attenzione riservata dal musicista al punto di vista degli "auditores" e agli aspetti fisici del suono, secondo una visione apertamente neoaristotelica, viene riconsiderata in particolare la sua posizione rispetto alla questione del semitono, in rapporto sia alle esigenze della "musica practica" sia alla riflessione sulla natura della dissonanza. Il mutamento di prospettiva che Marchetto introduce nella teoria delle proporzioni armoniche, non più basata esclusivamente sull'idea astratta di numero, ma finalmente ricondotta al fenomeno reale del suono, dà origine a una vivace querelle che, alla fine del sec. XIV, arrriverà ad elaborare ulteriori proposte di soluzione attraverso gli scritti teorici di Prosdocimo de' Beldomandi e di Johannes Ciconia.Pubblicazioni consigliate
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