Ricerca delle cause e distorsioni attributive nella tossicodipendenza

La psicologia sociale ha fornito contributi essenziali per la comprensione dei fenomeni intrapersonali, interpersonali, intergruppi e societari. Questi contributi hanno evidenziato i processi di costruzione dell'universo conoscitivo del soggetto: il suo conoscere se stesso, gli altri, la realtà. L'ampia area di studi denominata social cognition (impressioni, percezione sociale, attribuzioni, teorie implicite di personalità, categorizzazione, resoconti e altro ancora) sottolinea come ogni attore viva e sia coinvolto in una ragnatela di comunicazione sociale che lo sottopone a un continuo fluire di informazione che eccita i suoi organi sensoriali. In breve, con cognition si intende un set di attività che permette alla mente umana di elaborare questa mole considerevole di informazione: la ricezione, la selezione, la trasformazione e la costruzione di rappresentazioni e strutture di conoscenza. In quest’area di ricerca, un ruolo importante è assunto dalla teoria dell’attribuzione: quell'insieme, anche molto eterogeneo, di contributi che hanno cercato di comprendere come gli individui percepiscono e ascrivono le cause di un comportamento o di un evento. Sebbene la ricerca si sia interessata principalmente della persona profana, ossia "l'uomo comune”, il presente capitolo analizza una particolare categoria di attributori: i professionisti della salute che elaborano modelli causali della tossicodipendenza.