L'articolo ripercorre i principali interventi sulla legittimità del genere "romanzo" nell'Italia del XVIII secolo, dal discorso "Intorno all'utilità della storia e de' romanzi" di G. A. Costantini (1743) alla lettera dell'abate Patriarchi all'Algarotti (1759), dalle polemiche tra Chiari e Gozzi ai trattati del gesuita Roberti (1769) e dell'illuminista Galanti (1780), fino alla discussione che negli anni '80 un quesito dell'Accademia di Mantova suscitò tra Matteo Borsa, Esteban Arteaga, Giambattista Garducci e Andrea Rubbi, e che interessò anche Bettinelli e Tiraboschi.

«Esiliarlo dal regno delle belle lettere»? Dibattiti sul romanzo nel Settecento italiano

MOTTA, ATTILIO
1996

Abstract

L'articolo ripercorre i principali interventi sulla legittimità del genere "romanzo" nell'Italia del XVIII secolo, dal discorso "Intorno all'utilità della storia e de' romanzi" di G. A. Costantini (1743) alla lettera dell'abate Patriarchi all'Algarotti (1759), dalle polemiche tra Chiari e Gozzi ai trattati del gesuita Roberti (1769) e dell'illuminista Galanti (1780), fino alla discussione che negli anni '80 un quesito dell'Accademia di Mantova suscitò tra Matteo Borsa, Esteban Arteaga, Giambattista Garducci e Andrea Rubbi, e che interessò anche Bettinelli e Tiraboschi.
1996
Bufere e molli aurette. Polemiche letterarie dallo Stilnovo alla «Voce»
8878026859
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