1. «Formar con parole»: «re-citare», scrivere; 2. Sonorità vs visività. Le due parti del contributo così sintetizzate analizzano l'opera del Castiglione nella prospettiva visivo-sonora emblematizzata dal "libro" sul Cortegiano che la testimonia: insieme coacervo di segni e parole, di modi della lingua e del comportamento, di narrazione e di dialogo, di discorsi e di forme del discorso dove, «alla foggia di molti antichi», rinnovando una «grata memoria», l'autore può re-citare, emendati, molti dei ragionamenti consumati e dispersi intercorsi tra gli «omini singolarissimi» della ineguagliabile corte di Urbino da lui frequentata.

Il libro del Cortegiano: una codificazione del "re-citare", un emblema della scrittura

BORSETTO, LUCIANA
1980

Abstract

1. «Formar con parole»: «re-citare», scrivere; 2. Sonorità vs visività. Le due parti del contributo così sintetizzate analizzano l'opera del Castiglione nella prospettiva visivo-sonora emblematizzata dal "libro" sul Cortegiano che la testimonia: insieme coacervo di segni e parole, di modi della lingua e del comportamento, di narrazione e di dialogo, di discorsi e di forme del discorso dove, «alla foggia di molti antichi», rinnovando una «grata memoria», l'autore può re-citare, emendati, molti dei ragionamenti consumati e dispersi intercorsi tra gli «omini singolarissimi» della ineguagliabile corte di Urbino da lui frequentata.
1980
La Corte e il "Cortegiano", I, La scena del testo
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