Il contributo analizza in gran parte la presenza del Dolce traduttore nella tipografia giolitina, organicamente inserito nel piccolo gruppo redazionale di collaboratori pagati le cui professionalità risultano sempre più essenziali all'economia produttiva dell'azienda, e il suo ruolo in particolare in tal senso esercitato come traduttore di classici e contemporanei tra gli anni Quaranta e Sessanta del Cinquecento.
L'"officio di tradurre": Lodovico Dolce dentro e fuori la stamperia giolitina
BORSETTO, LUCIANA
1989
Abstract
Il contributo analizza in gran parte la presenza del Dolce traduttore nella tipografia giolitina, organicamente inserito nel piccolo gruppo redazionale di collaboratori pagati le cui professionalità risultano sempre più essenziali all'economia produttiva dell'azienda, e il suo ruolo in particolare in tal senso esercitato come traduttore di classici e contemporanei tra gli anni Quaranta e Sessanta del Cinquecento.File in questo prodotto:
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